Simona Ventura querela l'ex Stefano Bettarini per le 'confessioni' al GF Vip

Simona Ventura querela Stefano Bettarini. Le 'confessioni' notturne dell'ex marito al GF Vip non le sono piaciute. Vie legali anche contro Clemente Russo, che, nell'ascoltare i racconti dello sportivo, ha fatto commenti poco appropriati, definendola con un appellativo per nulla signorile.

Simona Ventura querela Stefano Bettarini dopo le confessioni dell'ex al GF Vip

La querela di Simona Ventura era inevitabile. Stefano Bettarini al GF Vip giovedì notte ha svelato di aver tradito l'allora moglie più volte nel corso del loro matrimonio. I due sono stati sposati dal 1998 al 2008 e dall'unione sono nati Giacomo e Nicolò.
L'ex calciatore ha fatto nomi e cognomi delle donne con cui ha avuto una relazione, anche breve. Ha poi sostenuto che la Ventura stessa lo tradiva a sua volta con Giorgio Gori, marito di Cristina Parodi e oggi sindaco di Bergamo. Clemente Russo, nell'ascoltare il racconto, ha tratto le sue conclusioni e ha infine definito 'zoc***a' la conduttrice 51enne, affermando anche che se Bettarini l'avesse scoperta con un altro uomo "l'avrebbe dovuta ammazzare"Simona Ventura ha immediatamente incaricato il suo avvocato, Alessandro Simeone, di portare Stefano Bettarini e Clemente Russo in tribunale. La querela arriva per tutelare i propri diritti e quelli dei suoi figli, "calpestati dalle dichiarazioni gravemente offensive rilasciate da due concorrenti del Grande Fratello Vip, evidentemente espressione del loro pensiero sul ruolo della donna e sulla famiglia", come si legge nella nota  diffusa dal legale. "Clemente Russo verrà chiamato a rispondere di quanto commesso nelle sedi opportune; quanto a Stefano Bettarini, padre di due dei 3 figli di Simona Ventura, ogni commento appare superfluo", ha sottolineato il difensore di SuperSimo. "In ogni caso - sottolinea la nota dell'avvocato – lascia perplessi che alla casa di produzione del GF Vip, responsabile di un programma ripreso da numerose  telecamere, sia potuta sfuggire la situazione, visto che c'erano tutti gli strumenti per interrompere immediatamente la diffusione del dialogo offensivo e riprendere altro. Ritornare ancora sull'argomento, anche se in chiave chiarificatrice, aggraverebbe l'accaduto, ferendo un'altra volta i sentimenti e la serenità della mia assistita e, soprattutto, dei suoi figli, cosicché si confida che dell'episodio si riparli solo nelle sedi giudiziarie opportune".

Querela della conduttrice anche nei confronti di Clemente Russo, per averla definita con un appellativo poco signorile

Le confessioni di Stefano Bettarini al GF Vip e i commenti di Clemente Russo hanno provocato una vera bufera sul reality. Simona Ventura ha voluto sottolineare l'attaccamento alla sua famiglia postando sul social una foto dei suoi figli con scritto semplicemente 'NOI'. Cristina Parodi, chiamata in causa dall'ex giocatore indirettamente, ha pubblicato uno scatto in cui è immortalata con in mano il mazzo di rose che le ha inviato Gori per il loro anniversario. Le risposte delle due vip sono piaciute ai tanti fan, tutti schierati dalla loro parte. Ma il polverone continua. Il Codacons ha chiesto ai vertici di Canale 5 la chiusura immediata dello show e il licenziamento degli autori. "E' inaccettabile che in un paese dove ogni giorno ci si indigna per atti di violenza sulle donne e per gravi episodi omofobici, possano andare in onda trasmissioni nelle quali emerge sessismo, maschilismo e omofobia - spiega il presidente Carlo Rienzi, con riferimento alle frasi andate in onda giovedì e alle precedenti affermazioni su un concorrente gay - Il Grande Fratello Vip è altamente diseducativo, perché la messa in onda in diretta di affermazioni offensive per la figura delle donne e per gli omossessuali, senza alcun contraddittorio o censura, lancia messaggi pericolosissimi ai più giovani, che come noto emulano i comportamenti dei personaggi famosi visti in tv"Non è finita qui. Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha chiesto al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria di prendere in esame, con la conformità allo statuto deontologico del Corpo e la compatibilità con le istanze di tutela dell'immagine dell'Amministrazione penitenziaria, le espressioni usate da Clemente Russo prima nei confronti di Bosco Cobos, poi di Simona Ventura. L'atleta fa parte dal 2012 delle Fiamme Azzurre della Polizia Penitenziaria. Orlando ha pure chiesto di essere messo a conoscenza del giudizio del Dap sulle condotte di partecipazione di Russo al programma televisivo.