Sinisa Mihajlovic e la moglie Arianna, scambio dei voti e festa per i 25 anni di matrimonio: foto

Sinisa Mihajlovic e la moglie Arianna Rapaccioni si regalano una giornata unica per le nozze d’argento: l’ex calciatore, ora allenatore del Bologna e l’ex showgirl sono emozionati allo scambio dei voti in chiesa, poi grande festa per i 25 anni di matrimonio.

Sinisa Mihajlovic e la moglie Arianna, scambio dei voti e festa per i 25 anni di matrimonio: foto

La romantica cerimonia va in scena in Costa Smeralda, a Porto Cervo. I cinque figli, Viktorija, 24 anni, Virginia, 23, ora in dolce attesa, Miroslav, 21, Dusan, 19, Nikolas, 14, celebrano i genitori pazzi di gioia per il loro amore e raccontano tutto sul social.

Per la coppia romantica cerimonia in Costa Smeralda, a Porto Cervo
I due con i cinque figli:  Viktorija, 24 anni, Virginia, 23, ora in dolce attesa, Miroslav, 21, Dusan, 19, Nikolas, 14

Un nuovo e importantissimo sì. Sinisa e Arianna davanti all’altare rinnovano le promesse nuziali davanti a parenti e amici. Poi al ristorante si brinda e si balla, si sorride, si sta insieme agli affetti più cari. La festa per i 25 anni di matrimonio della coppia è bellissima e rende tutti gioiosi.

Al party amici e parenti più stretti

Sul social Arianna pubblica uno scatto delle loro prime nozze e scrive: “Ne abbiamo fatta di strada in questi 25 anni ….le gioie di oggi i ricordi di ieri e le speranze di domani”. L’ex giocatore ha superato i problemi di salute grazie all’amore della sua famiglia. Colpito da leucemia mieloide acuta, ha dovuto risollevarsi e non crollare. E’ riuscito a vincere e ora ha voluto fortemente risposare la donna che ama da sempre.

Grande gioia in famiglia per la giornata unica e speciale
Sinisa e Arianna innamorati davanti la loro torta

Sinisa è anche padre di Marko, il suo primogenito, nato da una relazione fugace con una donna appena arrivato a Roma, acquistato dai giallorossi, nel 1992. Il ragazzo non compare negli scatti postati su Instagram. Lo scorso anno a proposito di lui, che oggi dovrebbe avere 27 anni, a La Gazzetta dello Sport il 52enne aveva detto: “Marko è mio figlio, l’ho riconosciuto, mantenuto, ma non l’ho cresciuto io. Non lo sento da un anno. Gli avevo chiesto di prendersi più responsabilità, non ne è stato capace. Mi ha chiamato, non ho risposto. Lo chiamerò io quando sarò pronto. Se qualcuno mi delude, mi serve tempo”.