Sul red carpet, con un abito dorato, è sembrato volesse sostituire l'Oscar che George Clooney non è riuscito a farsi assegnare dall'Academy. Da ottobre scorso Stacy Keibler è al suo fianco, in vacanza e negli eventi mondani. Si diceva il loro rapporto dovesse finire, come da presunto contratto, il giorno dopo l'assegnazione delle statuette più ambite del mondo. La bionda, ex wresler, invece parla del suo rapporto con George a Vanity Fair e si definisce sempre e solo 'date', ossia 'accompagnatrice'. Per non dire di più?
Clooney nella sua vita c'è sempre stato: "Sono a Los Angeles da sette anni. E mi pare di conoscerlo da sempre: io e George abbiamo un mucchio di amici in comune". La sua vita è stata bella e semplice: "Sono nata a Baltimora, figlia unica, i miei sono ancora insieme, sposati da quasi quarant’anni. Mio padre è impiegato al porto di Baltimora, mia madre è casalinga. Io volevo sfondare nel mondo dello spettacolo, e ho cominciato a studiare danza a cinque anni. Facevo la cheerleader per la squadra di football dei Baltimore Ravens, e ho partecipato a un concorso per entrare nelle Nitro Girls, un gruppo di ballerine che animano il pre-partita in giro per l’America. Vinsi: i fan mi votarono su Internet e ricevetti 10 mila dollari di premio. Stavo ancora studiando, mi facevano comodo. Poi, attraverso le Nitro Girl, sono entrata nella Wwe (World Wrestling Entertainment, ndr) e mi sono appassionata, è diventato un lavoro".
Ora non fa progetti a lunga scadenza con il cuore: "Il sogno per me va vissuto giorno per giorno, momento per momento. Non so che cosa succederà domani, magari tra una settimana mi sveglierò e sarà tutto finito. Ma per ora è meraviglioso". E l'Italia le è entrata dentro: "Sono stata a Como e a Roma, a Portofino, in Sardegna. Una meraviglia assoluta. Non vedo l’ora che arrivi l’estate per tornare dalle vostre parti". Sempre che la sua liaison duri. I maligni dicono di no.
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