Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, rivela che oggi lavora in Albania: ecco cosa fa

  • Ospite a Belve, la 58enne si racconta: “Ho una patologia importante”
  • “Ero la figlia di mia madre, non la sua valletta. E’ diverso”

Stefania Nobile, 58 anni, figlia di Wanna Marchi, finita in cella con lei, ora ha cambiato vita. Oggi vive in Albania, lo svela a Belve, ospite di Francesca Fagnani, che la incalza, come al solito, con le sue domande spinose e incessanti. Ha una nuova professione, in tv su Rai 2 rivela cosa fa.

Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, rivela che oggi lavora in Albania: ecco cosa fa

Oggi lavoro in Albania. Ristrutturo ristoranti e li vendo. Guadagno. Non arriverò mai alle cifre di prima ma non è nemmeno quello che vorrei. I soldi piacciono a tutti ma con la consapevolezza di oggi so che è sufficiente avere quelli necessari a vivere bene”, confida la Nobile.

Non ha mai fatto uso di droga. Stefania lo smentisce a gran voce. Nonostante il rapporto simbiotico con Wanna, di lei e la mamma dice: Non mi sono mai sentita nell’ombra di mia madre. Per un periodo sono stata la figlia di Wanna Marchi, oggi ho un’identità. Quando sono con mia madre mi scatta un senso di protezione e quindi sono meno simpatica. Non sopporto che mi tocchino mia madre, la denigrino o la attacchino, in quel momento divento una belva".

Ospite a Belve, la 58enne si racconta: “Ho una patologia importante”

"Adesso lei è dietro le quinte - prosegue Stefania - Per la prima volta nella nostra vita, lei è la mia accompagnatrice. Il nostro rapporto è simbiotico. Parliamo tutto il giorno, ho avuto anche tre convivenze ma preferisco mia madre”. E aggiunge: “Le televendite non mi sono mai piaciute. Lo facevo perché stavo con mia madre ma non mi piaceva lavorare in tv. Non sono stata la sua valletta, ma sua figlia. E’ diverso”.

Fa pure riferimento alla sua patologia, l’artide reumatoide, che la quale è finita varie volte sotto i ferri. La Nobile ne parla, raccontando del carcere: “Sapevo di fare qualcosa che non era perfettamente in linea con la legge. All’inizio in carcere siamo state messe in infermeria perché ho una patologia importante. Nessun altro avrebbe fatto il carcere con quella patologia, sarebbe stato ai domiciliari, io ho fatto il carcere. All’inizio sembrava un sogno, tutto irreale. E’ diventato reale quando ho sentito la porta chiudersi e avevo solo una coperta sporca e un rotolo di carta igienica. Mamma e io ci siamo guardate, lei ha pianto da una parte e io dall’altra perché dovevano essere forti l’una per l’altra. In carcere sono cambiata. Prima ero molto str*nza. Mamma si sente in colpa per me ma sbaglia. Ero grande e vaccinata”.

Risponde alle domande incalzanti di Francesca Fagnani

La sua infanzia è stata buia: “Quando due persone insieme fanno danni, devono lasciarsi, ho vissuto un’infanzia in mezzo a botte, urla, ho visto le varie case che mio padre ha preso negli anni alle proprie amanti. Quando mio padre è morto non ho sentito niente. Me ne sono vergognata ma è così. Ho avuto la fortuna di avere un secondo papà che mi manca come l’aria”. Stefania si riferisce al compagno della madre Francesco Campana, scomparso ad agosto 2022.

Ha guadagnato tanto. La Nobile rivela: “Quando ci sono arrivati quei soldi addosso non sono stata in grado di gestirli. Avevo 7 macchine, ma ne guidavo una. Guadagnavamo tanto e spendevo tanto. I miei amici hanno mangiato con quello che io gli ho dato. Non me li sono ritrovati quando è finita. Sono tornati adesso ma non li voglio”. Ora le basta Wanna. E il nuovo lavoro in Albania.