Stefano De Martino: 'Faccio questo lavoro solo per soldi’

Stefano De Martino non ha bisogno del successo. Fa il suo lavoro esclusivamente per i soldi, dato che lo fa guadagnare bene e vivere senza pensieri. Lo dice a Vanity Fair.

Stefano De Martino non ha bisogno del successo. Fa il suo lavoro esclusivamente per i soldi

“Faccio questo lavoro per soldi. Se domani scoprissi che vendere gomme all’ingrosso mi fa guadagnare di più e vivere bene, io farei molto volentieri a meno della fama. Mi diverte, riesco a gestirla, ci convivo tranquillamente. Ma se domani tornassi nell’anonimato più totale, non avrei nessun problema. Anzi, per me non è una cosa essenziale”, confessa al settimanale Stefano De Martino.

Lo fa per i soldi. Stefano De Martino spiega: “Ho iniziato a fare questo lavoro per esigenza, e non per voglia. Il lavoro della danza l’ho fatto solo ed esclusivamente per passione: sono figlio di un ballerino di teatro, per me la televisione era una sorta di tabù. Dopo vari provini e audizioni andati bene per compagnie teatrali qui in Italia ma anche all’estero, ho capito che purtroppo non potevo fare quella scelta di vita e di lavoro, perché non ne avevo le possibilità economiche. Non potevo prendere una casa in affitto per vivere in un’altra città… avrei dovuto fare un secondo lavoro, e sarebbe stato estenuante. Quando sono approdato in tv mi è stato chiaro che quello era l’unico modo a mia disposizione per guadagnare abbastanza e continuare a fare quello che mi piaceva, cioè danzare”. E aggiunge: “A un certo punto ho persino pensato di mollare tutto e di studiare fisioterapia”.

 

E’ pronto a cambiare se ne avrà l’opportunità. Fa questo lavoro per soldi e non per la fama. Al 29enne di diventare nuovamente ‘uno sconosciuto’ non fa paura, basta che il portafoglio rimanga abbastanza pieno per campare egregiamente. E sul desidero di adottare un altro bambino, sottolinea: “Mi piacerebbe che la mia presa di posizione pubblica potesse cambiare la situazione per tutti, non solo per i più privilegiati come me. Penso che un bambino piuttosto che stare per strada a morire di fame dovrebbe stare in una casa con qualcuno che gli voglia bene e che gli renda la vita migliore. Sia una persona da sola, sia una coppia, siano uomini o donne”.