Stefano Oradei aveva già tradito Veera? Carolyn Smith dice che…

Nuovo colpo di scena nel caso Osvaldo-Kinnunen. Carolyn Smith ha sganciato la bomba: Stefano Oradei in passato aveva tradito la collega, con cui ha avuto una relazione di 11 anni (finita da poche settimane dopo che lei si è innamorata di Daniel Osvaldo)? La giudice di ‘Ballando con le Stelle’ sembra intendere proprio questo quando in un video pubblicato sul social per difendere Milly Carlucci dalle accuse di questi giorni dice, in riferimento a Oradei, che “chi è senza peccato…”. E poi aggiunge che Veera, quando avrebbe potuto fare scenate di gelosia non si era comportata come ha fatto Stefano.

Stefano Oradei e Veera Kinnunen al tempo del loro amore, finito da poche settimane

Nella clip pubblicata sul suo profilo Instagram, la 58enne di origini scozzesi spiega: “Conosco Stefano e Veera da tanti anni. Lui è un ragazzo adorabile, lei è una persona bella e seria. Purtroppo hanno avuto una situazione difficile che non hanno saputo gestire nel modo giusto. Stefano è stato eccessivamente impulsivo e ha messo in difficoltà Veera e la produzione di Ballando. La gelosia è una brutta cosa, non può essere un alibi per atteggiamenti sbagliati”. E qui arriva la ‘bomba’: “E poi… chi è senza peccato… insomma ci siamo capiti”.

 
Carolyn Smith
Carolyn Smith

“Milly ha agito come un capo a difesa del suo programma e ha fatto più che bene. Se uno è geloso non può assolutamente scatenare un casino nel suo luogo di lavoro, Veera non ha mai fatto questo quando poteva”, ha aggiunto continuando a lasciare intendere che a Stefano potrebbe essere stato restituito pan per focaccia.

Veera Kinnunen col nuovo compagno Daniel Osvaldo, conosciuto a 'Ballando'
Veera Kinnunen col nuovo compagno Daniel Osvaldo, conosciuto a 'Ballando'

“Pensate cosa sarebbe successo in un normale ufficio o in un programma dove ci avrebbero campato per puntate dopo puntate. Purtroppo le foto pubblicate dai giornali parlano chiaro. Chi giustifica aggressività fa un danno a tutte le donne e gli uomini che non hanno bisogno delle maniere forti per farsi rispettare, ha poi concluso la Smith.