Teresa Langella e Andrea Dal Corso a Venezia 76. Lui: 'Noi più degli attori hollywoodiani’

Teresa Langella e Andrea Dal Corso, volti di Uomini e Donne, si prendono i riflettori, a Venezia 76. Passerella pure per l’ex tronista e l’ex corteggiatore, felici e innamorati, che, come tanti altri personaggi ‘reality’ della tv, nel giorni della Mostra del Cinema calcano il red carpet. Le critiche, soprattutto sul social, non mancano: il modello e imprenditore 32enne, però replica e dice: “Noi abbiamo fatto qualcosina in più dei grandi attori holliwoodiani”.

Teresa langella e Andrea Dal Corso a Venezia 76

Abito elegantissimo per Teresa Langella a Venezia 76, griffato Tarik Ediz, con ampia scollatura e strascico. Il vestito, portato con disinvoltura, la fa sentire una regina. Fascinosissimo Andrea Dal Corso in smoking classico. I due emozionati e felici si lasciano immortalare sul tappeto rosso, appagati dal momento di celebrità.

Immancabili sul social arrivano anche le critiche: sono in molti quelli che al festival vorrebbero vedere solo attori e non personaggi televisivi che poco c’entrano con il mondo del cinema. Andrea Dal Corso dice la sua.

I due innamorati in laguna

“Probabilmente quello del red carpet non è il nostro posto, non è la nostra ‘festa’… e di questo penso che, chi più e chi meno, ne siamo perfettamente consci - sottolinea Dal Corso - Nessuno di noi ha creato cultura o arte cinematografica. Ma in qualche modo è anche un Festival dello Spettacolo e dell’Intrattenimento… e noi in qualche modo, nel nostro super super super piccolo, abbiamo intrattenuto parecchie anime, e per certi versi abbiamo fatto anche qualcosina in più dei grandi attori hollywoodiani…”.

La coppia in motoscafo mentre arriva al Lido

Poi spiega la sua affermazione: “Non voglio esser blasfemo, sia chiaro… ma noi non abbiamo recitato (o perlomeno in molti così hanno fatto, e mi va di riferirmi soltanto a quelli che hanno colto la vera essenza del programma), noi abbiamo messo in gioco i nostri veri sentimenti, giocandoci tutto: felicità e dolore. E per quanto sia ancora considerato frivolo per molti è un programma che probabilmente non necessita di studio e di esercitazione, ma necessita di coraggio… C’è chi si venderebbe l’anima, chi è disposto a cedere a compromessi… E chi va dritto perseguendo i propri ideali di vita… Ognuno lo fa a modo proprio”.