Umberto Tozzi: ''Ho avuto un tumore alla vescica, mi sentivo perso''

  • Il cantante 70enne rivela di aver appena dovuto combattere contro il cancro
  • La diagnosi ad aprile: “Mi hanno trovato il male, durante la chemio ho preso il Covid e...”

Umberto Tozzi rivela per la prima volta di aver dovuto combattere contro il cancro. Ho avuto un tumore alla vescica, confessa il cantante 70enne al Corriere della Sera. “Mi sentivo impaurito e perso”, sottolinea. La terribile diagnosi è arrivata ad aprile scorso.

Umberto Tozzi: ''Ho avuto un tumore alla vescica, mi sentivo perso''

Ora sta meglio. “Prima no - rivela Tozzi - Ho avuto un problema di salute importante. Un tumore alla vescica. E poi, durante la chemio, ho preso il Covid per la terza volta. E mi è venuta una grave infiammazione polmonare”.

Il popolarissimo artista racconta: “Ad aprile il mio cardiologo mi ha prescritto un’ecografia addominale. Doveva essere routine. Invece mi hanno trovato il male. E’ stato un periodo davvero difficile, adesso per fortuna ne sono fuori, un mese e mezzo fa mi hanno detto che sono guarito e incrociamo le dita”.

Umberto poi spiega: “Queste cose qui ti cambiano la vita. La tua e di chi ti sta accanto. Mi sentivo perso, avevo paura di non poter mai più salire su un palco. Mia moglie Monica (Michielotto, ndr) è stata fondamentale. Non mi sono mai arreso. Prima e dopo l’intervento, durante le terapie, che non sono una passeggiata. Finché non accade a te, il cancro sembra un problema lontano. Poi nella testa si resetta tutto: i valori, le priorità, le cose che contano. E anche quando guarisci, il trauma ti resta dentro”.

Il cantante 70enne ora si è ripreso: la moglie Monica Michielotto è stata fondamentale nel processo di guarigione

Il tumore ha mutato Tozzi: “Mi credevo debole, ho scoperto di avere coraggio. Mi ha stupito la serenità con cui sono riuscito ad affrontare la malattia. Ho messo da parte la paura, cercando di essere ottimista. Ora mi sento davvero bene, a dicembre riprendo il tour ‘Gloria Forever’ e non vedo l’ora. Però sono cambiato, noto in me una positività diversa. Apprezzo tutto ciò che ho e che mi circonda, dal momento in cui apro gli occhi, mentre recito le mie preghiere. Un gusto della vita che prima non avevo”.