Un film "troppo gay" per Michael Douglas

"Una volta che hai dato il primo bacio, poi ti senti a tuo agio". Parla così Michael Douglas, 68 anni, intervistato dal New York magazine (la rivista gli ha dedicato la copertina, nella foto la star di Hollywood appare con un occhio truccato), del bacio dato a Matt Damon sul set di "Behind the Cabdelabra", diretto da Steven Soderbergh per l'HBO (andrà in onda il 26 maggio) . La pellicola racconta la storia d'amore tra il pianista e attore Liberance (interpretato dallo stesso Douglas) e il suo compagno (Matt Damon).

"Con Matt - ha proseguito la star del cinema - non abbiamo provato le scene d'amore. Ci siamo detti, 'Beh, abbiamo letto la sceneggiatura no?'". "La cosa più difficile - ha dichiarato Douglas - è che tutti sono giudici". Michael ha spiegato che mentre non tutti sanno cosa significhi uccidere qualcuno, ognuno ha fatto sesso, "magari anche questa mattina, il che significa che ognuno ha un parere su come dovrebbe essere fatto".
Douglas nella realtà è felicemente sposato con la bellissima collega Catherine Zeta-Jones, 43 anni, che di recente è tornata in clinica per tenere sotto controllo la sindrome bipolare di cui soffre. Lo stesso Douglas ha avuto svariati problemi negli ultimi tre anni: ha dovuto sconfiggere un cancro e affrontare l'arresto del figlio 34enne Cameron per droga: "Sono rimasto deluso ma sono anche un padre amorevole - ha detto - che si è reso conto che quanto accaduto a suo figlio era in parte anche colpa sua. Non sto difendendo Cameron in quanto trafficante o tossicodipendente, ma credo che, a causa del suo cognome, sia stato preso come esempio". I problemi dell'erede con la giustizia, hanno coinciso con la diagnosi del cancro, nel 2010, quando i medici hanno scoperto che Michael aveva un tumore alla base della lingua. L'attore ha lottato curandosi con le radiazioni e la chemioterapia e, fortunatamente, tutto è andato a buon fine: "Quando ero malato - ha raccontato - principalmente me ne stavo sul divano. Ho visto un sacco di sport in tv, qualcosa di cui non sapevo come sarebbe andato a fnire... Mi è mancato il lavoro, ma ero troppo debole. Ero al quarto stadio e non esiste nessuna quinta fase".

Tornato sul set, ora è protagonista di "Behind the candelabra" insieme a Matt Damon. La pellicola verrà presentata a Cannes.Negli Usa sarà trasmessa in tv e non uscirà nelle sale: "Le major - ha detto lo stesso Douglas - erano spaventate da una storia omosessuale". Pare infatti che il film di Soderbergh sia stato giudicato "troppo gay" dalla maggioranza dei produttori e distributori di Hollywood.