Venezia 64: pochi applausi per Clooney

Venezia 64 continua la sua passerella di star: dopo "Lust Caution", il film in lingua cinese del regista di "Brokeback Mountain", Ang Lee, chiacchierato per le sue scene di sesso esplicito, è sbarcato al Lido l'atteso George Clooney.

La star hollywoodiana, protagonista della pellicola - firmata dall'esordiente Tony Gilroy -"Michael Clayton", si è presentata all'imbarcadero del Westin Excelsior alle 10 di questa mattina. Per lui un bagno di fotografi e giornalisti ed un look impeccabile firmato Armani. La conferenza stampa dovrebbe aver luogo oggi al Casino ma per George non si prospetta un avvio facile: durante la prima proiezione del film - che aspira al Leone D'Oro - la sala era stracolma, ma, alla fine, il pubblico è stato a dir poco tiepido. Pochissimi gli applausi per George in versione avvocato.
Ieri sono sbarcati al Lido, con "Sleuth", anche Kenneth Branagh, Michael Caine e Jude Law. Grande successo per Brian De Plama: durante la proiezione in anteprima per la stampa della sua ultima fatica cinematografica, "Redacted", c'è stata una vera e propria ovazione

Oltre a tanto cinema internazionale, tra i protagonisti di oggi, anche l'italianissimo "Nessuna Qualità Agli Eroi", un noir firmato da Paolo Franchi che, però, è stato accolto freddamente dal pupplico in sala. Presente anche Francesco Rutelli, Ministro per i Beni Culturali, che ha annunciato l'intenzione di voler vedere il maggior numero di film italiani presentati al Festival.

Il cinema nostrano non è partito con il piede giusto ma, a quanto pare, è in ottima compagnia. George Clooney docet.

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