Nominata Godwill Ambassador, Ambasciatrice di buona volontà alle Nazioni Unite, ieri ha detto di sentirsi onorata per il suo incarico. Victoria Beckham lavorerà per UNAids, la charity che promuove nell'intero pianeta iniziative a favore di sieropositivi e malati, e tra pochi giorni partirà per il Sud Africa, dove tornerà anche l'anno prossimo. "Ho delle responsabilità come donna e come madre", ha sottolineato.
E' davvero felice. A Londra ha inaugurato il suo primo store da stilista a Dover Street. Bellissima, con una t-shirt fantasia, pantaloni strettissimi e sotto stivali 'tacco 15' a stiletto, Vic ha posato per i fotografi presenti, ma il giorno prima dell'apertura ufficiale, troppo grande la responsabilità di essere all'Onu, negli States. All'inaugurazione ha lasciato i riflettori al marito David Beckham e agli altri familiari, tutti entusiasti ed emozionati per il progetto.
Il negozio è fantastico, circa 6mila metri quadri suddivisi in tre piani e con una galleria d'arte contemporanea in una delle zone più ricche della City. E' stato progettato dall'architetto FaFarshid Moussavi. "Volevo uno spazio concettuale, ma anche caldo e accogliente - ha spiegato Posh - C'è tanta gente che sta facendo questo viaggio con me e voglio che tutti siano i benvenuti". Una grandissima scala in cemento lucido collega i tre livelli, all'ingresso una grande porta scorrevole, poi una finestra che si affaccia sulla strada. "Questo è come credo che i vestiti dovrebbero essere esposti, questo crea emozioni, così si è in grado di acquistare ciò che il cliente vuole", ha detto entusiasta l'ex Spice Girl 40enne. E ha aggiunto: "E' stato così bello quando i bambini e David sono entrati, sono corsi su per le scale, e Brooklyn mi ha detto che è il negozio fantastico, mentre Cruz ha detto che è adatto al mio modo di fare". E, a proposito di David, arrivando, alla stampa che gli chiedeva informazioni sul ruolo da testimonial di intimo, l'ex calciatore ha svelato: "A 39 anni sono troppo vecchio, per fare spot in mutande".
