Vincenzo Mollica: 'Sono quasi cieco e ho il Parkinson’

Vincenzo Mollica è quasi cieco, ha il Parkinson e il diabete, ma non perde un briciolo della sua ironia e spiega come vede la vita al Corriere della Sera.

Vincenzo Mollica, storico volto del Tg1, svela: 'Sono quasi cieco e ho il Parkinson'

Storico volto del Tg1, Vincezo Mollica a 66anni continua a vivere per il suo lavoro, quello del giornalista, e la famiglia. E’ quasi cieco. Negli ultimi cinque anni un glaucoma ha fatto fuori il 95 per cento del nervo ottico dell’occhio destro. Dal sinistro già non vedeva. “Non ci ho mai visto, a causa di un’uveite che mi colpì da piccolo, seguita da un’iridociclite plastica. Lo so, sembra una sciarada, però si chiama così”, spiega al quotidiano. Poi c’è il Parkinson. “Le mani che tremano? Quello è il morbo di Parkinson. Non mi faccio mancare nulla. Ho pure il diabete. Sono un abile orchestratore di medicinali”, sottolinea.

Quasi cieco e con il Parkinson, Vincenzo Mollica non molla. “Cerco solo il lato migliore delle persone. Non da pirata, con la benda sull’ultimo occhio che mi rimane. Da cronista. Evito di avvicinare chi non mi piace”, precisa. Poi dice: “Andrea Camilleri mi ha spronato a non abbattermi, a sviluppare gli altri sensi. Ignoro che cosa sia la depressione. Mi sostengono due pilastri: famiglia e lavoro. Nella vita non ho altro. Mai messo piede nei salotti. Prima scrivevo, leggevo, disegnavo. Ora mi tocca andare a braccio. Il mio nuovo libro, Scritto a mano pensato a piedi, s’intitola così perché sono aforismi che ho dettato a Siri”.

Ha saputo che sarebbe diventato cieco quando era solo un bambino: “Se ne accorse la mamma. I miei genitori mi portarono da un oculista in Calabria. Avrò avuto 7-8 anni. Origliai la sentenza da dietro la porta: ‘Diventerà cieco’. Da quel momento adottai una tecnica: imparare a memoria tutto quello che mi circondava, in modo da ricordarmene quando sarebbero calate le tenebre". E aggiunge: "Come mi ha detto Andrea Bocelli, abbiamo avuto la vista lunga”.