Vittoria Puccini: 'Il matrimonio? Non è importante'

Vittoria Puccini, 34 anni, è felice così. Per l'attrice il matrimonio non è importante. Appagata dalla sua vita con Fabrizio Lucci, non brama le nozze. Le basta giore per le coccole della figlia Elena, avuta dieci anni fa dall'ex Alessandro Preziosi, e le carezze del direttore della fotografia che ha incontrato sul set della fiction "Anna Karenina" nel 2012 e da cui non si è più separata, come ha confessato a F.

Vittoria Puccini è felice con Fabrizio Lucci e non pensa alle nozze: 'Il matrimonio non è importante'

Il matrimonio può attendere, anche senza mai essere celebrato. Vittoria Puccini non ha paura a dirlo. "Non è importante, non lo sento come una necessità. Non lo escludo, forse in futuro, chissà. Ma credo che siano i sentimenti, e non altro, a garantire i legami. Per ora mi fanno felice gli abbracci e i baci di mia figlia. Le carezze di Fabrizio. Non mi serve altro", ha spiegato al settimanale nel numero in edicola. Poi, parlando del rapporto con Lucci ha rivelato: "Il lavoro è un'altalena, gli incontri si perdono nel flusso della vita, i rapporti si dissolvono. Devi avere qualcuno per cui esisti sempre. Io sono felice della mia vita con Fabrizio, senza riserve. Non limita la mia libertà né il mio desiderio di indipendenza. La coppia per me non è un corpo a corpo, è un sostegno reciproco, è essere contenti l'uno per l'altro. Siamo simili io e Fabrizio: lavoriamo con grande passione, ci piace cucinare, la pensiamo allo stesso modo, ci muoviamo in sintonia senza bisogno di parole. Solo su una cosa non siamo d'accordo e lui è irremovibile. Io e mia figlia vogliamo un cane e lui si oppone: 'Ci manca il cane, qui!', dice. Mi sa che vince lui stavolta".

Vittoria Puccini non crede che il matrimonio sia importante, ma il senso di famiglia, sì, molto. Per questo riesce a essere compagna e soprattutto madre presente, nonostante gli impegni professionali da attrice che la portano via, tra tournée e set: "Non è facile conciliare una vita normale con la necessità di viaggiare, cambiare città, fare e disfare valigie, specie quando hai figli. Elena ora va a scuola, non posso portarmela dietro, perciò, appena avevo un giorno libero, correvo a passarlo con lei, oppure mi facevo raggiungere nei week-end. Salti mortali, finché reggo| Mia figlia è paziente e divertente, segue me e il padre in giro per l'Italia, vede anche lo spettacolo o, alla quarta replica, sa stare dietro il palco. E' curiosa. Quest'anno ho avuto orari più umani, ma non andrò avanti anche nel 2017".