Will Smith, carriera vicina alla fine: bloccati i suoi nuovi film

La carriera di Will Smith potrebbe essere già finita. L’attore durante l’ultima notte degli Oscar ha dato uno schiaffo in diretta al comico Chris Rock per una battuta sull’alopecia della moglie Jada Pinkett Smith. Quel gesto ha scioccato tutti. I giganti di Hollywood hanno cancellato o messo in pausa tutti i nuovi progetti che vedevano il 53enne protagonista. Impossibile avallare la violenza. Anche Netflix ha stoppato la produzione di ‘Fast and Loose’, che avrebbe visto Smith nel cast. Forse la pellicola potrebbe vedere la luce con un protagonista diverso. La Sony ha invece messo in pausa ‘Bad Boys 4’.

Pochi giorni fa Smith ha fatto sapere di essere pronto ad accettare tutte le conseguenze delle sue scellerate azioni. Ha ammesso di aver fatto qualcosa di incredibilmente stupido e inaccettabile. Dopo le sue dimissioni dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ora potrebbe anche essergli ritirato l’Oscar vinto proprio in occasione dei 94esimi Academy Awards.

La carriera di Will Smith, 53 anni, potrebbe essere finita dopo lo schiaffo dato agli Oscar a Chris Rock

In un comunicato ha dichiarato: “Ho risposto direttamente all’indagine disciplinare dell’Academy e sono pronto ad accettare qualsiasi provvedimento per la mia condotta. Le mie azioni in occasione dei 94esimi Academy Awards sono state scioccanti, dolorose e inscusabili. La lista delle persone a cui ho fatto male è lunga e include Chris, la sua famiglia, molti dei miei cari e degli amici, tutti i presenti e il pubblico da casa. Ho tradito la fiducia dell’Academy”.

“Ho tolto agli altri nominati e ai vincitori l’opportunità di festeggiare ed essere celebrati per il loro straordinario lavoro. Ho il cuore a pezzi. Voglio che l’attenzione torni su chi se la merita e intendo permettere all’Academy di continuare a svolgere il suo incredibile lavoro di supporto alla creatività e all’industria del cinema. Mi dimetto quindi come membro dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences e accetto qualsiasi conseguenza che il consiglio riterrà necessaria. Il cambiamento ha bisogno di tempo e io voglio essere sicuro di non permettere più che la violenza vinca sulla ragione”, ha poi concluso.