La scomparsa di Ylenia Carrisi: prelevato il Dna di Al Bano e Romina Power

Ritrovato il cadavere di una donna, forse è quello di Ylenia Carrisi, la figlia di Al Bano e Romina Power scomparsa a New Orleans nel 1993. Gli inquirenti americani ritengono attendibile questa nuova pista e hanno chiesto alla coppia di cantanti di sottoporsi al test del Dna.
Tutto è nato dalla confessione di un camionista, Keith Hunter Jesperson, che ha ammesso di aver ucciso una ragazza che gli aveva chiesto un passaggio in una stazione di servizio di Tampa, in Florida. La giovane donna, con zaino in spalla, voleva raggiungere la California o il Nevada e si faceva chiamare Suzanne, proprio come era solita farsi chiamare Ylenia Carrisi in quel periodo. 

Al Bano e Romina Power insieme alla figlia Ylenia Carrisi scomparsa nel 1993

L'Interpol pochi giorni fa ha chiesto ai Carabinieri di recarsi a Cellino San Marco per prelevare il Dna di Al Bano e dei suoi tre figli, mentre a Romina Power è stato preso a New York. "E' così - ha confermato il cantante - ma non ho davvero argomenti su questa storia, dolorosa e amara". "I Carabinieri ci hanno chiesto questo accertamento - ha aggiunto - noi lo abbiamo fatto. Adesso vediamo che succede".
Secondo quanto riporta Il Giorno, a uccidere la donna sarebbe stato un camionista, Keith Hunter Jesperson, che poco dopo il suo arresto, avvenuto nel 1996, confessò l'omicidio di una ragazza molto giovane che gli chiese un passaggio e che si faceva chiamare Suzanne. Secondo gli investigatori americani è lo stesso nome usato da Ylenia Carrisi che al momento della sua scomparsa aveva appena 24 anni.
Lo sceriffo di Palm Beach non ha mai smesso di cercare il nome della donna e con l'aiuto di un perito avrebbe ricostruito il volto della giovane, riconosciuto dal camionista, che somiglierebbe parecchio al viso di Ylenia Carrisi.
Ora solo i risultati del test del Dna potranno dire se effettivamente si tratta della figlia di Al Bano e Romina Power scomparsa più di 20 anni fa e di cui l'anno scorso il tribunale di Brindisi ha dichiarato "la morte presunta".