Laura Pausini: 'Davanti a tutto c’è Paola'

Tra poco spegnerà quaranta candeline. E’ tempo di bilanci per Laura Pausini, che, da quando ha messo al mondo Paola, ha visto la sua vita diventare ancor più meravigliosa.

“Che ansia, compio a maggio 40 anni e mi fa senso. Io ho passato metà della vita da famosa, di quella da normale non mi ricordo molto – ha raccontato l’artista a MySelf - Finché non c’era mia figlia ho vissuto spingendo per non rallentare mai, perché sentivo che c’era sempre una possibilità di miglioramento e non volevo perderla. Ecco, se potessi tornare indietro farei le cose con più calma.
La figlia avuta da Paolo Carta l’ha resa felice, appagata. Con la piccola è praticamente in simbiosi:Dormiamo sempre insieme, tranne la notte pre-concerto. Da quando è nata, non litigo più. Prima mi svegliavo spesso girata male, mi sentivo sfruttata. Adesso è tutto un: pazienza, risolverò. Anche con gli uomini che ho amato, sempre a chiedermi: sarà giusto così, no, ni? Ora davanti a tutto c’è Paola e mi sento più leggera. Se le cose ti vanno bene, al mattino alzati e ringrazia”.

Il rapporto con il compagno va a meraviglia: con lui in programma ci sono i fiori d’arancio. “Ci sposeremo di sicuro, però non a breve, Paolo me l’ha chiesto due anni fa, dopo il suo divorzio. Ma aspetteremo che Paola sia abbastanza grande per capire e godersi la festa”, ha sottolineato la Pausini.
Il futuro se lo immagina fatto di scelte libere. Anche Paola, se volesse seguire un percorso musicale, non troverebbe ostacoli: “Se volesse restare nella musica, la sogno direttrice d’orchestra. Intanto speriamo abbia un lavoro, in Italia mica facile. La gente crede che i parenti dei famosi siano ricchi e beati. Falso. Nella mia famiglia tanti sono disoccupati e non so come aiutarli. Mica posso licenziare la mia segretaria, che è bravissima e si merita questo posto, per piazzarci mia cugina, no?”.

Già, l’Italia, fatta di mille problemi e di infiniti contrasti. Laura, però, a lasciare il suo Paese non pensa affatto: “Non me ne andrò mai da lì (Castel Bolognese ndr). E le tasse, tante, le pago in Italia”.
La popstar ha anche voluto affrontare l’argomento ‘quote rosa’: lei non è favorevole. “Io non faccio differenze tra femmine, maschi, gay, etero. L’ho imparato girando il mondo. Deve andare avanti chi è capace e ha voglia di impegnarsi, chissenefrega delle quote, ha concluso.

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