Rihanna non serve

Aspettavano con ansia la sua testimonianza davanti alla corte di Los Angeles, ma non è servita. Chris Brown ha ammesso senza riserve la sua colpevolezza davanti al giudice e Rihanna ora può dormire sonni tranquilli, almeno si spera.

L'ex fidanzato della popstar è stato condannato a cinque anni di libertà vigilata, centottanta ore di lavoro socialmente utile e alla frequenza per un anno di un corso contro le violenze domestiche.
Non solo. Chris non potrà avvicinarsi a Rihanna, ma dovrà rimanere a una distanza di almeno 45 metri, a meno che non si tratti di lavoro: in questo caso il divieto si riduce a dieci metri. Idem per la cantante. Se i due decidessero di venire a contatto, verrebbero meno alla decisione del tribunale e ne risponderebbero penalmente.

Le percosse contro la povera Rihanna hanno avuto la giusta punizione. Ora bisognerà capire se Brown riuscirà a risalire la china o meno.

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