Cristina Parodi è tornata da Formentera, come aveva detto, per stare accanto ai suoi figli. Benedetta, la più grande, sta per affrontare l'esame di maturità. Ci sarà anche quello di terza media della piccola di casa, Angelica. Alessandro, il mediano, invece ha finito la scuola serenamente. La giornalista trepida soprattutto per Benedetta. L'esame di maturità è duro e ti segna per sempre. La ragazza ha frequentato l'ultimo anno di liceo linguistico e ora arriva l'esame di Stato.
"Come ogni mamma anch’io vivo questo momento con un po’ di apprensione", spiega la conduttrice di "La vita in diretta".
In ansia per l'esame di maturità di Benedetta, Cristina Parodi a Tv Sorrisi e Canzoni racconta i suoi giorni prima della prova e poi quelli trascorsi in cattedra da insegnante supplente. "Mi ero laureata in Lettere e presentai domande nelle scuole. Mi chiamarono in un liceo di Milano come supplente di italiano e storia. E' stata un’esperienza deprimente. Io avevo 23 anni e mi ritrovavo dall’altra parte ragazzi di 17, 18 anni, qualcuno anche più grande che non riuscivo a gestire. Entravo in classe e gli alunni, invece di salutarmi, mi facevano i complimenti per la camicia, chiedendomi dove l’avessi comprata. Eh no, questo per me era troppo!", dice la giornalista. "Sono cresciuta con mia madre, una severa docente di italiano alla scuola media di Alessandria, che era un modello completamente diverso da quello che volevano i ragazzi - continua Cristina Parodi - Io ero abituata alla figura dell’insegnante seria, comprensiva, ma che non giocava a fare l’amicona degli alunni". Ha smesso di fare la prof: "Bisogna essere portati per il lavoro di insegnante e io non ero affatto tagliata per quella professione. Resto convinta che insegnare sia tra i compiti più difficili e importanti. E di grande responsabilità".
Cristina Parodi, che in questi giorni ha pure presentato a Milano il libro dell'amica Romina Power, "Ti prendo per mano", agli altri genitori regala consigli: "Non sono mai stata una mamma particolarmente apprensiva né mi piace stare addosso ai miei figli. Non li ho mai aiutati nei compiti a casa e i più grandi mi prendono in giro perché ogni volta che dovevo andare ai colloqui con i prof non ricordavo nemmeno in quale classe fossero. Questo atteggiamento ha però consentito ai miei ragazzi di essere indipendenti. Comunque Benedetta si è data da fare molto durante l’anno per cui la vedo abbastanza serena". Per lei è basilare rimanere calmi: "L’importante è avere studiato bene almeno nell’ultimo periodo". Inutile agitarsi. Il suo esame di maturità? "Ho frequentato il liceo classico. Studiavomoltissimo e svolsi per la prova di italiano il tema su Leopardi, che andò benissimo. Mi diplomai con 60 sessantesimi".
A Benedetta regalerà un viaggio in Spagna, che la ragazza farà con le amiche: glielo ha chiesto lei.