E' in Italia da un anno e si gode il suo amore con Raoul Bova, che per stare con lei ha lasciato la moglie Chiara Giordano, madre dei suoi due figli, Alessandro e Francesco. Rocìo Munoz Morales, ripercorrendo il passato, quando ha incontrato due anni fa l'attore sul set galeotto di "Immaturi - Il viaggio", spiega a Gente: "Fu un incontro solo professionale. Al termine delle riprese sono tornata a Madrid pensando di non rivederlo mai più. Il destino ci ha fatto ritrovare e... ed è stato amore. Capita! L'amore arriva quando vuole, non ci puoi fare niente. Per me, poi, era anche il momento di lasciare la Spagna per sperimentare qualcosa di nuovo".
Ventisei anni e già matura, esperta della vita. "Ho cominciato a ballare a 6 anni, A 17 ero professionista, insegnante nella terza edizione spagnola di "Ballando con le stelle". Mi vide in tv Julio Iglesias e mi volle con sé come corista e ballerina per la sua tournée mondiale - racconta la l'attrice - Poco dopo essere diventata maggiorenne ero già all'altro capo del mondo. I miei genitori erano preoccupati". Ma si sono adattati. "Iglesias è stato come un secondo papà, chiamava regolarmente a casa mia per rassicurarli che stessi bene. Grazie a lui ho viaggiato, ho imparato l'inglese e cominciato a ricevere proposte di lavoro anche come modella e attrice".
Poi sono arrivate serie televisive, il film che l'ha fatta innamorare e un'attenzione mediatica clamorosa: "Quell'attenzione morbosa mi ha ferita. Ho cercato di restare serena, concentrandomi sulle cose importanti: l'amore, imparare l'italiano, il lavoro. E poi è arrivato quell'angelo di Terence Hill a salvarmi. Nel periodo più critico sono stata presa per "Un passo dal cielo 3" e mi sono ritrovata tra le montagne dell'Alto Adige, lontano da tutto". Anche da Raoul... "E' vero, tempo per stare a Roma insieme ce n'è poco. Per questo quando sono a casa, non mi muovo: decoro, sistemo e cucino. E soprattutto ballo - dice la Munoz Morales - Mi scateno per il mio uomo nel flamenco, nella salsa e nel tango".
Impegnata nel sociale, proprio come Bova, cerca di portare avanti il suo impegno anche nella Capitale. Ha 17 anni in meno del divo. "Non sento la differenza d'età - sottolinea - Sono cresciuta in una famiglia con due sorelle che hanno 14 e 15 anni più di me. Sono maturata presto". Rocìo sogna la famiglia: "Numerosa e solida come quella nella quale sono cresciuta. I miei genitori sono sposati da 45 anni e fanno ancora tutto insieme, compreso il lavoro: sono rappresentanti di gioielli". Solare, positiva e ottimista, cerca di non rimanere invischiata nel rapporto tra Bova e la Giordano: "Provo grande rispetto per le persone coinvolte. E cerco di avere la maturità di restarne fuori".