Stefania Petyx non si lascia certo impaurire da atti intimidatori, come l'ultimo, per cui tutti i colleghi le hanno espresso solidarietà. La storica inviata di Striscia la Notizia, inseparabile dal suo bassotto, continua a realizzare servizi su quel che non va soprattutto in Sicilia. L'ordigno nascosto sotto il cofano della sua auto, una bomba carta, l'ha spaventata, ma si va avanti. E' tornata per la terza volta in meno di un anno a Bagheria, stavolta per le problematiche delle scuole.
Ieri anche i nuovi conduttori di Le Iene, Pif, Nadia Toffa e Geppi Cucciari, hanno voluto esserle accanto. Stefania Petyx non si arrende. Continua inarrestabile il lavoro per Striscia, nonostante l'ordigno nell'auto, che ha danneggiato gravemente il suo mezzo.
"Spaventata? No, in realtà quando si fa questo lavoro te lo aspetti, anzi è il segno che lo stai facendo bene. Sospetti? No, ma ad occhio le indagini non saranno facili perché nella mia zona, il quartiere di Ballarò, non c’è una sola telecamera per la sicurezza. Come si risponde a un gesto come questo? Continuando a lavorare, solo che per il momento dovrò farlo senza l’auto", ha detto. E' coraggiosa. L'ordigno ha distrutto l'auto. L'inviata di Striscia non ha dubbi sul perché: voglio che non s'impicci. "Mi dispiace per mio marito, ma lui sa di avere sposato una donna tosta che non si lascia intimidire. Ha solo avuto la sfiga di innamorarsi di una che non segue i consigli dell’onorevole Razzi, che non si fa mai i c... suoi", ha detto. Cointestatario della Volvo era infatti Donato Didonna, marito di Stefania Petyx. "Facendo questo lavoro, denunciando le magagne della pubblica amministrazione e le trame di quei ‘signori’ con le mani sulla città non mi posso neanche stupire se arriva un petardo fra le ruote. Semmai, posso capire che faccio bene a non mollare. Anzi, mi ritengo fortunata. Finché se la prendono con le cose...", ha aggiunto.
