Buccirosso, sei mio!

La Kubla Khan può vantare di essere una delle più prestigiose case di produzione cinematografiche; negli ultimi anni ha prodotto pellicole di qualità, come "Lacapagira" e "Ribelli per caso" e ha seguito come produzione esecutiva successi comici come i film "Tre uomini e una gamba", "Così è la vita" e "Chiedimi se sono felice".

Da qualche giorno è stato diramato un comunicato relativamente ad un contratto stipulato con un attore molto noto alla commedia italiana, ovvero Carlo Buccirosso, attualmente impegnato sul set di uno dei film più attesi dell'anno, quello di "La mandrakata - febbre da cavallo" prodotto dalla Solaris e distribuito dalla Warner Bros Italia.

Nel dettaglio, leggiamo il comunicato ufficiale, riportato da Cinema D'Oggi, che lega l'attore con la Kubla Khan e che sembra lasciargli spazio a pochissima libertà d'azione per i prossimi anni:

La società Kubla Khan, con il presente cominicato, intende informare tutti i produttori cinematografici che tra la stessa e il Sig, Carlo Buccirosso è stato stipulato un contratto in esclusiva, della durata di cinque anni e tutt'oggi in vigore, in base al quale il Sig. Carlo Buccirosso si impegna a prestare a favore della Kubla Khan, la sua opera artistica in qualità di attore e/o regista e/o sceneggiatore.

Si informa inoltre che, avanti al tribunale civile di Roma, prende tra le parti,un procedimento avente ad oggetto l'inadempimento contrattuale e per il quale la Kubla Khan presenterà apposita domanda riconvenzionale al fine di confermare la validità erga omnes del contratto in essere, oltre il risarcimento dei danni subiti e subendi causati dalla violazione degli obblighi contrattuali da parte del Sign Buccirosso.

Pertanto i produttori cinematografici interessati a richiedere le prestazioni del Sig. Carlo Bucirosso nelle qualità sopra descritte, devono valutare quanto sopra esposto al fine di non subirne le conseguenze, essendo in essere, valido ed operante il contratto di esclusiva e ciò fino all'esito del giudizio di merito.

PIù che un contratto una minaccia insomma! Speriamo almeno che sia una prigionia remunerativa per il povero Carlo!