Lutto per Cesare Cremonini, è morto il padre: 'Non smetterò mai di pensarti e cantarti’

Grave lutto per Cesare Cremonini, lunedì 16 settembre è morto il padre del cantante. Giovanni Cremonini aveva 94 anni, medico di base dai primi anni ’50 a San Lazzaro di Savona, in provincia di Bologna, ha curato centinaia di famiglie in paese. Il 39enne in un lungo post sul suo profilo social piange il genitore a cui era attaccatissimo. “Non smetterò mai di pensarti e cantarti”, scrive.

Lutto per Cesare Cremonini, è morto il padre Giovanni, aveva 94 anni. L'ultima immagine dei due social è dello scorso Natale

Cesare Cremonini dice addio al padre. La loro ultima immagine sul social insieme risale allo scorso Natale. L’artista lo saluta e rimarca il grande vuoto che ha nel cuore. “Eri nostro padre, mio e di mio fratello Vittorio, ma anche ‘al dutaur’, il dottore, per tutti gli altri. Scegliesti un angolo del mondo per cominciare. Un posto dove nessuno prima di allora aveva mai visto un medico. E dopo tutta una vita dedicata agli altri, hai visto? Oggi in tantissimi vogliono dirti grazie”, sottolinea.

Post struggente del cantante su Instagram

“Al posto mio avresti di sicuro smorzato l’emozione con uno dei tuoi proverbi. I tuoi pazienti sono stati i tuoi figli e io sono orgoglioso di essermi sentito pari a loro. Da ogni visita notturna tornavi con un regalo per me e mio fratello, e mi raccontavi chi erano le persone che avevi guarito. Ci hai insegnato così il valore dell’uguaglianza e della gratitudine nel fare parte di una comunità. Mi hai visto partire da un pianoforte più alto di me, appoggiato a un muro di casa, dove mi chiedevi di suonare la sera per toglierti la stanchezza, e mi hai visto arrivare dove ho sempre sognato”, continua Cesare Cremonini nel post dedicato al padre morto.

Il 39enne dice addio al genitore, è devastato per la sua scomparsa

Poi aggiunge lacerato dalla mancanza del papà: “Non smetterò mai di pensarti e cantarti, perché con te il mondo era più bello. Ma se una canzone che stia al posto tuo non c’è, eccola qua. E come se fossi con me. Ciao babbo”.