Da Cannes una raccolta di film hard d'annata

'La parrucchiera' (1905), 'La Sartoria Faiminette' (1921), 'L'abate Bitti in convento' (1925), 'La sculacciata a scuola' (1925), 'Il moschetiere al ristorante' (1920), 'La guardona' (1924), 'Madame Butterfly' (1925), 'Il sollevamento di Agenore (1925), 'Compiti per le vacanze' (1920), 'L'ora del Té/Tea time' (1925), 'Massaggi' (1930), 'Il tesoro sepolto' (1925).

Non sono titoli conosciuti ma qualcosa di totalmente inedito. Arrivano dal Festival di Cannes 2002 - Quinzaine Des Réalisateurs. E' una raccolta di film realmente pornografici anni '20. Sin dai primissimi anni del cinema muto la macchina da presa si è rivelata, per la sua innata natura voyeuristica, strumento ideale per filmare le persone nell'atto di fare l'amore. Nacque così una vera e propria produzione nascosta, molto sostanziosa, che permetteva a collezionisti e privati di soddisfare la propria segreta passione per pellicole sessualmente trasgressive.

Questi film erano realizzati con mezzi piuttosto approssimativi, nell'arco di un pomeriggio, con il coinvolgimento di amici e di prostitute del luogo, che partecipavano per un minimo rimborso. Tutti, ovviamente, desideravano restare anonimi, fatto che rende oggi impossibile l'identificazione di attori e registi. E' particolarmente divertente guardare questi «attori» riaggiustarsi parrucche e rimettere a posto baffi posticci, magari nel mezzo di una scena, timorosi di essere altrimenti riconosciuti. E', inoltre, quasi commovente vedere quanto freschi ed ingenui riescano ad essere questi film, in confronto alla contemporanea produzione vietata ai minori.

Questi piccoli film vietati sono giunti a noi in modo quasi miracoloso. Sono adesso parte della nostra eredità, parte di una segreta storia del cinema. Queste immagini ci divertono, ci coinvolgono, riportandoci, in modo immediato, quasi fisico ed intimo, ai bei vecchi tempi.

Si dice tra l'altro che alcuni di questi filmini siano stati realizzati da grandi nomi del cinema.