Hugh Jackman e il calvario per diventare padre

Diventare padre per Hugh Jackman non è stato facile. Prima di salutare, insieme alla moglie Deborra-Lee Furness, l'arrivo di Oscar Maximillian, 12 anni, e quello di Eva Eliot, 7, grazie all'adozione, la coppia ha dovuto affrontare una lunga battaglia contro l'infertilità. Deborra si è sottoposta a trattamenti di fecondazione assistita. Ma ogni volta che rimaneva incinta, purtroppo, abortiva.

"E' stato un periodo difficile. L'aborto spontaneo - a quanto pare succede ad una gravidanza su tre - è un argomento di cui si parla molto raramente", ha detto Jackman, 44 anni, ospite in un programma televisivo. "E' quasi un segreto - ha aggiunto - Ma credo che parlarne sia una cosa buona. E' più comune e difficile di quanto si pensi, è un vero e proprio lutto".
"Per essere chiaro - ha sottolineato l'attore - Deb ha sempre voluto adottare. Non sapevamo come sarebbe accaduto, abbiamo provato biologicamente, è ovvio, ma non era la strada giusta per noi".

La fine del calvario per Hugh e sua moglie è arrivata con la nascita del loro primo figlio: "Quando è nato Oscar, tutta l'angoscia è andata via. Non è possibile arrivare pronti a quel momento, nulla può preparavi. Non si può spiegare quanto sia incredibile, è una valanga di emozioni. Il tuo cuore si apre, non c'è più spazio per la frustrazione e per la rabbia, ti senti finalmente vivo".