Il Gladiatore al Colosseo

Giacca, occhiali da sole e macchina fotografica in mano mentre passeggia "rapito" tra il Colosseo ed i Fori. E' una scena che i turisti ripropongono quotidianamente? Si, ma non era un turista qualunque: era il "Gladiatore". Russell Crowe arriva nella tarda mattinata, si ferma davanti all’anfiteatro Flavio e sospira. La storia che ha attraversato quelle arcate, quei passaggi, quei corridoi un po’ gli appartengono: "Non resisto al fascino dei monumenti dell’antica Roma..." ha esclamato estasiato davanti al Colosseo. Ha passeggiato nell'arena, guardandosi intorno, girando su se stesso, come se fosse ritornato per un attimo nei panni di Maximus. L'unica differenza con il personaggio a cui è rimasto molto legato sono i suoi capelli: adesso li porta molto più lunghi. E se con il nuovo look è sfuggito ai turisti di tutto il mondo, non è rimasto anonimo per alcuni americani che lo hanno risconosciuto e non hanno perso tempo a farsi rilasciare una foto ed un autograoi da riportare negli States con fondato orgoglio. Poi Russel, sempre accompagnato dai responsabili dei servizi logistici della Palazzi Service, ha fatto un giro per l’Arco di Costantino, i Fori, Massenzio... il Gladiatore s’è guardato attorno, forse sognando, con improvvise piccole fughe tra le rovine dell’antica Roma, subito raggiunto dagli angeli custodi della sicurezza personale. Nel tardo pomeriggio Russel Crowe è rientrato in albergo, all'Hassler, nella suite da sogno. Ad attenderlo per strada una piccola folla di fans dispersa poi dalla pioggia. Mercoledì presenterá il film A beautiful mind, in cui interpreta un geniale matematico. La pellicola, la cui regia porta la firma di Ron Howard, ha ricevuto diverse nomination al premio Oscar, dopo aver giá trionfato ai Golden Globe.