Lory Del Santo a “Storie Italiane” si racconta e parla del grande dolore, incessante, dopo la morte dei due figli, Conor, avuto con Eric Clapton, scomparso tragicamente a soli 4 anni il 20 marzo 1991, e Loren, che si è tolto la vita la scorsa estate a 19 anni. “Mai mi sono recuperata e mai mi recupererò, sono indifferente a tutto. Non riesco a provare più nulla”, spiega la 60enne.
E’ quasi in lacrime a “Storie Italiane”, ospite di Eleonora Daniele, Lory Del Santo. Dopo la morte dei due figli non riesce a provare più nulla, quasi spettatrice della sua vita e di quella degli altri. “Io ogni volta ci provo ad essere normale - sottolinea con la voce rotta dall’emozione - Ci sono dei momenti in cui è difficile recitare. Alla fine non sono una brava attrice, mi dico: ‘Ce la farò’ ma ci sono degli eventi che sono difficilissimi da vivere ma ho una grande forza d’animo”. E’ una donna forte, come afferma la conduttrice, ma la showgirl, regista e fotografa alla fine ammette: “Non sono una brava attrice, ci sono eventi che non riesco a gestire”.
“Non mi riprenderò mai”, afferma Lory Del Santo a “Storie Italiane”. Dopo la morte dei figli è irrimediabilmente segnata. La scomparsa di Conor l'ha spezzata, quella seguente di Loren l’ha sconvolta ancora una volta. “Sono stata due mesi con lui e non mi sono resa conto di niente - racconta in tv - Le sue caratteristiche portavano a caratterizzare questi problemi di origine mentale. Perché era un grande sportivo. Il problema è che tutte le visite mediche le ha passate, mai un sospetto. La sua malattia era diversa. Bisogno indagare, cercare nell’incercabile”.
“Non riesco a provare più nulla”, svela. Lory Del Santo è anestetizzata per proteggersi dalla disperazione. Ma è consapevole che deve continuare a reagire: “Rifugiarsi in questo baratro non è giusto. Bisogna buttarsi in questo mondo, bisogna sforzarsi di riprendersi. Si deve trovare il coraggio di tornare in questa società”. Lei ci ha provato, andando al GF Vip poco dopo il suicidio di Loren. Continua a farlo ogni giorno, a vincere le resistenze della sua mente e del suo cuore, provati dal dolore.