Silvia Provvedi: 'Non temo il confronto con Belen Rodriguez'

Silvia Provvedi è tranquilla. "Non temo il confronto con Belen Rodriguez", ha sottolineato ieri ai cronisti assiepati fuori dal Tribunale di Milano dove l'argentina si è recata per testimoniare al processo contro Fabrizio Corona, suo ex, ora fidanzato con la mora di Le Donatella.

Silvia Provvedi, attuale fidanzata di Fabrizio Corona, non teme il confronto con Belen Rodriguez

Silvia Provvedi non è preoccupata dal confronto con Belen Rodriguez. La cantante e modella ha assistito all'udienza con la showgirl testimone impassibile. Ha ascoltato la 32enne parlare dell'ossessione per i soldi di Corona, che aveva sempre in tasca buste di contanti, stando al suo racconto.

Settimane fa anche Silvia Provvedi era stata chiamata a testimoniare al processo. Pure la 23enne aveva parlato di soldi 'cash' derivanti da pagamanti in nero per qualche ospitata.
Ora è tornata in aula e ha incontrato Belen Rodriguez, ma non ci sono stati contatti tra le due.

"Non temo il confronto", ha detto a La Repubblica. Belen è il passato del suo uomo, con cui vive questa storia d'amore, ora 'spezzata' dal carcere di lui, dal 2015. E non è gelosa se tra loro ci sono anche saluti affettuosi o sorrisi di chi si è voluto molto bene.

Ieri la mora e l'argentina si sono incrociate in aula al Tribunale di Milano, durante l'udienza del processo Corona

Crede nell'innocenza di Fabrizio che ieri, prima della deposizione dell'ex, è esploso. "Questo è un processo basato sui pregiudizi. Un generale della Gdf diceva al bar 'per quel cog*ione di Corona prendiamo la chiave e la buttiamo via' prima del mio arresto. Dovrebbero indagare su questo", ha detto sbattendo i pugni sul banco. Il presidente del collegio Guido Salvini lo ha subito ripreso: "Corona la ammonisco, non continui e non si faccia espellere".

Poco prima un teste, citato dalla difesa, aveva detto di aver sentito a fine settembre, prima che Corona venisse arrestato, alcune persone, "dei finanzieri", discutere nel suo "bar di famiglia" dicendo che "a giorni l'avrebbero arrestato", riferendosi a Corona e "dicendo anche che era un 'buffone', un 'pagliaccio'"

"La Procura dovrebbe indagare su questo, su Sculli", il calciatore da cui dice che avrebbe subito una tentata estorsione, "e su Favoloso", il compagno dell'ex moglie Nina Moric che, secondo lui, avrebbe piazzato una bomba carta sotto casa sua il 15 agosto scorso. Luigi Mario sarà ascoltato nell'udienza del 23 maggio prossimo.