A "Uomini e Donne", lunedì scorso, Alessia Cammarota, corteggiatrice di Aldo, ha accusato Gianni Sperti di averle lanciato addosso un cartellino, uno di quelli che ogni corteggiatore porta appuntato al petto con su scritto il suo nome, durante una registrazione precedente. Il ballerino, dopo l'alterco, ha abbandonato lo studio, indignato. Ora ha deciso di dire sua, commentando l'accaduto su Facebook.
"Comincio col ringraziarvi perché siete sempre numerosi e partecipi su questa mia 'unica' pagina ufficiale! - ha espordito il Gianni - Sapete che non amo discutere gli argomenti della puntata al di fuori degli studi ma non posso fare finta di non leggere cadendo nell’errore di sembrare strafottente. In democrazia esiste la libertà di opinione, fortunatamente, senza però dimenticare che esistono i modi e le parole per esprimere lo stesso concetto senza l’obbligo di usare un linguaggio scurrile. Ovviamente che sia riferito a me o a qualsiasi altra persona. Pensate se le stesse frasi, invece che sui social, le usassimo di persona. Casa accadrebbe? Per quanto riguarda il termine 'RISPETTO' non amo nessun tipo di classificazione o di età per poterlo adottare. Preciserei inoltre che alcune situazioni vanno giudicate solo se si è presenti e non per simpatie o antipatie, la stessa simpatia o antipatia che attribuite al mio modo di confrontarmi". Poi Gianni si è scusato con i telespettatori: "Mi scuso con i telespettatori e con tutti voi per non aver trattenuto il mio dispiacere ed essere uscito dallo studio ma il mio atteggiamento e la mia reazione erano frutto di un susseguirsi di spiacevoli situazioni che cominciavano a degenerare… è scontato che chi viene in un programma televisivo è consapevole che tutto ciò che dice o fa può essere sottoposto a commento generale e questo vale anche per me".
Di seguito Gianni ha difeso il suo ruolo di opinionista: "Mi dispiace se qualcuno si è sentito offeso perchè è stato definito 'lavoro' quello che io svolgo in televisione, ma provenendo da una famiglia umile ed avendo anche fatto i lavori pesanti di manovalanza posso sicuramente confermare che essere ospite in un programma, condurre una trasmissione televisiva, danzare o comunque svolgere qualsiasi lavoro che non implica uno sforzo fisico ma mentale è pur sempre un lavoro, anche se meno faticoso 'fisicamente'… e così deve essere definito".
Infine Sperti ha scritto: "Inoltre aggiungo che giudicare un percorso di un corteggiatore o di un tronista (cosa che accade da sempre e cioè da quando esiste Uomini e Donne) è un giudizio circoscritto all’interno del programma e non sulla persona. Quello che è accaduto nei miei confronti, invece, è stato un giudizio negativo e pregiudizievole sulla mia persona. Tutto questo perché mi sentivo in dovere di darvi delle spiegazioni senza per questo pretendere il vostro consenso! Superato il momento di defaillance e sereno via auguro una splendida giornata!".