Striscia il Gossip: la nuova annata del tg che punge

Il tormentone mediatico è ricominciato. Antonio Ricci non ha mai smesso di lavorarci e ci ha preparati adeguatamente all'evento 'Striscia la Notizia' già in piena estate con "Velone" e "Saranno Velone", altri due format che non hanno fatto altro che anticipare la satira dell'ormai testato duo Greggio-Iacchetti.

Tutto è cominciato da dov'era finito: boom di ascolti, record abbattuti e consueta simpatia di mezza sera, tra un tiggì di catastrofi e film già triti. L'alchimia funziona, Ricci è uno che di comunicazione non deve saperne più niente. Conosce tutto. Ogni trucco, ogni escamotage per risultare il migliore anche quando non lo è. Prime puntate con i fuochi d'artificio, Berlusconi canterino, Schifani senza riporto e subito un tapiro alla lacrimosa Alessandra Canale. Tanti centri, bersagli colpiti e puntualmente 17, 18 milioni di italiani che a turno si piazzano sul telegiornale che striscia.

D'altra parte in quella mezz'ora di informazione satirica, se ne vedono di tutti i colori, dai tormentoni di Greggio ai problemi di sciatica di Iacchetti. Le Veline naturalmente: quest'anno più a loro agio, sia sul palco che nell'ambiente Vip. La Bionda-Barolo, alle prese con le prime comparsate su rotocalchi rosa, le prime colonne anelanti a un suo presunto flirt, vista in compagnia di qua, scoperta alle prese con qualcuno di là e via di scoop, paparazzate, finalmente: un dazio da pagare tributato; e la Mora-Palmas, più sorridente che mai, reduce da una vacanza qualunque, in compagnia di amiche. Niente calciatori per il momento. Niente rock star. Niente imprenditori o faccendieri, termini decantati e tanto in voga nell'ambiente del playboy di tendenza.

Così comincia "Striscia la Notizia", edizione 2003-2004. Una trasmissione vincente di natura ma con la perenne ombra della condanna: Ricci o si ama o si esecra. Funziona così. Come il tartufo, o gli spaghetti al nero di seppia. Ricci è una di quelle cose che riconosci l'odore a cento metri di distanza: e lì, o storci il naso oppure chiudi gli occhi e ti fai guidare dalla scia. Cavalieri mascarati e stacchetti musicali: un minimo di retorica travestita da irriverenza e tanti cliche vecchi ma camuffati con l'abilità consumata di un mago d'avanspettacolo. Questo è Striscia. Questa è la televisione. Buona visione!

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Foto: A. Pugliese © Gossip.it