Mingo, truffa a Mediaset per 170mila euro: 10 servizi falsi con la moglie a Striscia la Notizia

Mingo, ex inviato di Striscia la Notizia, è nei guai, La Procura di Bari ha chiuso le indagini su di lui, all'anagrafe Domenico De Pasquale, e la moglie Corinne Martino. Ai due fa infatti capo la società che aveva sottoscritto il contratto con Mediaset, la Mec Produzioni srl. Coinvolta anche la segretaria, accusata di favoreggiamento per aver mentito agli investigatori.
Secondo la Procura, Mingo insieme alla moglie e all’insaputa del collega Fabio De Nunzio, si sarebbe fatto pagare ben dieci servizi falsi spacciandoli per veri. La truffa a Mediaset gli avrebbe fruttato 170mila euro.

Mingo, truffa a Mediaset per 170mila euro: 10 servizi falsi a Striscia con la complicità della moglie

Truffa, simulazione di reato, falso, calunnia ai danni di un autore di Striscia la Notizia e diffamazione nei confronti degli autori del tg satirico di Mediaset, questi i reati contestati a Mingo e alla sua consorte.
Mediaset avrebbe pagato 21 mila euro di spese per dieci servizi ora ritenuti 'una bufala'. Questi soldi sono andati ad aggiungersi ai 160mila euro più Iva, il compenso stagionale pagato a Mec e agli inviati nelle 221 puntate mandate in onda tra il dicembre 2012 e il dicembre 2013.
L'inchiesta, coordinata dalla pm Isabella Ginefra, aveva preso il via dopo un approfondimento della polizia giudiziaria su un servizio trasmesso dalla Striscia la Notizia e realizzato da Mingo in cui si denunciava l'esistenza di un falso avvocato. In realtà il legale in questione non è mai esistito: era stato interpretato da un attore. I dieci servizi presi in esame sono "risultati artefatti, simulando fatti, personaggi, circostanze e condizioni, frutto della fantasia degli indagati e precostituiti all’insaputa dell’inviato Fabio De Nunzio".
C'è anche una seconda truffa ai danni di Mediaset, da 151mila euro, di cui è accusata solo Corinna, amministratore della società. La moglie di Mingo ha chiesto il rimborso per l'impiego di cinque figuranti e attori: un modo per coprire altre spese dell'azienda. I fatti si riferiscono al 2013: indagata anche la segretaria della società.

Ai tempi di Striscia con Fabio, ignaro di tutto secondo la procura

In una nota, l’avvocato della coppia, Fabio Verile, scrive: "Un giudice terzo valuterà la condotta dei miei clienti che sollecitano un processo celere in cui dimostreranno la loro estraneità ai fatti". Il legale parla anche di presunte pressioni sui testimoni durante le indagini e denunciate dai suoi assistiti. E ritiene le imputazioni “evidentemente viziate”, chiedendo “chiarezza sui tanti lati oscuri di questa vicenda”.
Mingo sulla sua pagina su Facebook si dichiara innocente. "Io sono strasicuro del fatto mio! Non mi devo giustificare perché non ho mai commesso alcun reato e il tempo e la giustizia mi daranno ragione”, scrive.