''Le mie relazioni non duravano, poi è arrivata lei'': Claudio Santamaria spiega come Francesca Barra lo ha cambiato

  • L’attore confessa: “Ero pieno di crepe, zone oscure, soffrivo di una solitudine tremenda”
  • Il 48enne è rinato grazie all’amore di Francesca Barra, 44 anni, sposata due volte

Claudio Santamaria grazie all’amore di Francesca Barra si sente risolto. A Oggi, in occasione dell’uscita del suo film, “Educazione fisica”, si racconta e rivela: Le mie relazioni non duravano”. Con la moglie, con cui si è unito in matrimonio a Las Vegas nel 2017 e l’anno dopo a Policoro, in provincia di Matera, è mutato tutto: spiega come lei l’abbia cambiato.

''Le mie relazioni non duravano, poi è arrivata lei'': Claudio Santamaria spiega come Francesca Barra lo ha cambiato

Da Roma si è trasferito a Milano, in un loft sui Navigli che divide con la giornalista 44enne, ora anche suo ufficio stampa, la cagnolina Luce, il labrador Zeus e la piccola Atena, la loro figlia, che il 2 febbraio ha compiuto un anno. In casa ci sono anche i tre figli di lei, nati dal suo precedente matrimonio. L’attore 48enne sulla storia d’amore con Francesca dice: E’ un miracolo”.

Il 48enne e la 44enne, sposati dal 2017, sono genitori di Atena, un anno

Ci conosciamo da quando eravamo ragazzini. Al mare a Policoro, in Basilicata, lei ha ballato con me il suo primo lento. Avevo 16 anni, Francesca 11: non ho più scordato quel viso di ragazzina. Ci siamo poi incrociati diverse volte, da adulti a Roma, senza mai scambiarci il numero di telefono. Finché ancora a Policoro, nel 2017, dopo un evento teatrale, siamo finalmente usciti a cena: lei si è mangiata mezzo menu e insieme abbiamo scoperto una familiarità reciproca. Non solo perché ci conosciamo da bambini, ma perché c’è tra noi un legame sotterraneo molto forte”, racconta Santamaria.

L’attore confessa: “Ero pieno di crepe, zone oscure, soffrivo di una solitudine tremenda”. Tutto è mutato grazie a Francesca

L’artista confida: La nostra storia d’amore è un miracolo. Ero pieno di crepe e zone oscure. La rabbia, che arrivava da nodi familiari mai risolti, ha sporcato gran parte della mia vita e mi ha portato a maltrattarmi. A sentire di non meritare niente di buono. Come nella tecnica giapponese del kintsugi, in cui si usa l’oro per riparare gli oggetti, Francesca ha riparato le mie crepe. Ne ha fatto un capolavoro. Soffrivo una solitudine tremenda, finché non ho incontrato la mia anima. Questo mi ha dato la forza di attraversare quella valle di fuoco che a volte spaventa". 

I miei rapporti sentimentali non duravano, perché non erano quello che cercavo - spiega Claudio Santamaria - Invece con mia moglie condivido tutto: i pensieri, le aspettative. I sogni. Mi sono allontanato anche da coloro che, come diceva un grande amico e artista che purtroppo è andato via, Arturo Patten, ‘quando proverai a volare ti tireranno giù’”.