''La maternità non è un diritto solo dei normodotati'': Annalisa Minetti parla dei figli avuti come non vedente

  • E’ madre di Fabio, 15 anni, avuto dall’ex Gennaro Esposito, ed Elena, 5, nata dall’amore con Michele Panzarino
  • La 46enne: “Mettere al mondo i figli per me è stato un atto d’amore”

Annalisa Minetti, affetta da retinite pigmentosa, scoperta a 18 anni, pur non vedendo non si è mai identificata con la sua malattia. “La società ti dice che sei disabile, cioè senza abilità. Credo, invece, che ognuno di noi abbia abilità, alcune più spiccate di altre, ed è necessario lavorarci su per svilupparle. Non vedo, ma il mio corpo ha fatto di più di quello che si poteva immaginare. Non vedo, però sento, tocco, vivo”, spiega a Gente. Se le si domanda quale sia stata la gioia più grande, non ha dubbi: le due gravidanze. Parla dei figli avuti come non vedente.

''La maternità non è un diritto solo dei normodotati'': Annalisa Minetti parla dei figli avuti come non vedente

E’ madre di Fabio, 15 anni, avuto dall’ex Gennaro Esposito, ed Elena, 5, nata dall’amore con l’attuale marito Michele Panzarino. Per Annalisa diventare genitore ha un grande significato: “Intanto ho messo a tacere gli sciocchi, chi pensa che la maternità sia diritto solo dei normodotati. Mettere al mondo i figli per me è stato un atto d’amore”.

“Non avere la vista mi fa ancora male - svela l'artista 46enne - Non m’importa non poter più vedere gli alberi, la natura, è non vedere i miei figli crescere a farmi male. Quando mi dicono: ‘Che bella tua figlia!’, ‘Com’è diventato tuo figlio!’, mi prende un magone…”.

E’ madre di Fabio, 15 anni, avuto dall’ex Gennaro Esposito, ed Elena, 5, nata dall’amore con Michele Panzarino, con lei e la piccola nella foto

Cantante, conduttrice tv e atleta, la Minetti se dovesse scegliere, sa cosa preferirebbe:Lo sport, perché essere atleta paralitica mi ha dato la possibilità di riconoscermi autonomia e capacità incredibili. Quando corro e nuoto mi dimentico di tutto. Fare sport è come allenarsi a vivere. Lo sport è il mio psicologo, il mezzo per non impazzire vivendo nel buio e con cui ritrovo il mio equilibrio. E poi è inclusivo, diffonde valori giusti, soprattutto tra i ragazzi, insegna a raggiungere obiettivi attraverso i percorsi faticosi e non con le strade facili”.

Annalisa tenterà di partecipare alle paralimpiadi di Parigi 2024 nel triathlon che accorpa bici, corsa e nuoto. Ha tanti altri progetti in cantiere, ma nello showbiz. Sta lavorando come presentatrice a Gold Tv e a settembre registrerà un format per Amazon Prime.