Balzaretti: "Ho pianto per la mia malattia"

"Non riesco nemmeno a correre al parco con le  mie figlie". E' grande il dolore di Federico Balzaretti, il terzino giallorosso affetto da una forma di pubalgia che non accenna a guarire. Dopo due interventi il calciatore è ancora lontano dai campi, la pubalgia ha causato uno stato degenerativo e la carriera di Federico sembra al capolinea. A consolarlo c'è la sua famiglia, la bellissima moglie l'etoile Eleonora Abbagnato e le tre figlie Julia, la più piccola (2 anni) ,  Lucrezia e Ginevra Vittoria (8 e 7 anni, avute dall'ex compagna Jessica) . Beato tra le donne in attesa del quarto figlio, un maschietto, Gabriel, che nascerà a gennaio. La famiglia è la sua forza, ma è stata dura annunciare ai suoi cari la triste notizia. Forse non lo vedranno più giocare a calcio, "per i medici forse non potrà più succedere – racconta Balzaretti a Chima io mi aggrappo alla speranza. Annullo il pensiero dell'addio, fa troppo male. Mi hanno operato due volte, ho sopportato un gran dolore, sia fisico, sia mentale”.

Federico Balzaretti rischia di non poter tornare mai più a giocare a calcio

 Un inferno quello vissuto dal terzino, tra interventi, fisioterapia e riabilitazione, ma il sogno di rimettere gli scarpini è sempre più lontano. “Lo ammetto: ho pianto. L'ho fatto davanti ai miei compagni della Roma. Ho pianto al telefono con mia moglie Eleonora quando le ho detto che la situazione stava precipitando, ma non ho pianto davanti alle mie figlie, quello no”

Continuerà a lottare Balzaretti, per amore del calcio e della sua famiglia: “Sto lavorando duramente per tornare a giocare, ma voglio tornare a correre in futuro, anche per abbracciare i miei figli al parco, per giocare con loro. Non posso pensare che questo non potrà mai succedere".

Federico Balzaretti con la moglie Eleonora Abbagnato e le tre figlie durante l'ultimo Festival di Venezia

La società giallorossa lo sta aspettando, il presidente della Roma James Pallotta ha deciso di tenere Balzaretti nonostante le possibilità di un suo rientro siano limitate. Per il momento Federico fa il papà a tempo pieno, ma nel suo cuore desidera  che il piccol Gabriel possa applaudirlo allo stadio.