Barbara Carfagna, volto del Tg1, all'indomani della morte di Gianni Boncompagni, in un post sul social attacca Isabella Ferrari e Claudia Gerini, 'miracolate' secondo lei grazie ai rapporti intrattenuti con il genio della tv.
Attacca senza mezze misure Barbara Carfagna. Parla dei rapporti di Isabella Ferrari e Claudia Gerini con Gianni Boncompagni e fa il paragone con la vicenda delle ormai note cene di Silvio Berlusconi ad Arcore e il caso Ruby Rubacuori che lo ha visto coinvolto.
"Come cambia il racconto a seconda di chi si parla - scrive Barbara Carfagna - Tutti amavamo e piangiamo la morte di Boncompagni. Io me lo ricordo a qualche festa in cui si parlava di Berlusconi. Anche lui aveva avuto amanti minorenni e le aveva piazzate con successo, perfino nella Tv di Stato. Una di queste amate e piazzate era Isabella Ferrari, 16 anni, qui insieme a uno dei più grandi accusatori di Berlusconi per le vicende Ruby e Noemi. Lei e la Gerini considerate due miracolate per averlo avuto accanto, una oggi è pure sofisticata intellettuale in teatro con Travaglio... perché alla fine questo è l'esito di un comportamento oggi condannato, negli anni '80".
Barbara Carfagna attacca Isabella Ferrari e Claudia Gerini, attacca anche Gianni Boncompagni, scomparso lo scorso 16 aprile, il giorno di Pasqua all'età di 84 anni. I 'like' sul post della 47enne, che chiama in causa Marco Travaglio, accompagnato da una foto in cui il collega è immortalato con la Ferrari e l'autore tv, crescono a dismisura in poco tempo.
Immancabile, però arriva la dura replica del direttore del Fatto Quotidiano. "Una valorosa collega della Rai ha approfittato della morte di Bonco per farsi pubblicità gratuita.. ai matrimoni c’è sempre qualcuno che vuole essere la sposa e ai funerali qualcuno che vuole essere il morto", scrive. E poi ancora: "Alla collega smemorata e male informata che le mie polemiche e il processo a Berlusconi per le minorenni non hanno mai riguardato il suo sacrosanto diritto di fare ciò che voleva nella vita privata, ma la sua ricattabilità come uomo di governo e di Stato...".
La polemica prosegue fino alla controreplica finale della Carfagna. "Non sono in discussione la professionalità la professionalità della Gerini e della Ferrari, ottime professioniste che stimo entrambe, che hanno scelto da giovani di avere accanto un uomo adulto creativo e interessante che ha contribuito, come tutte le relazioni significative, a formarne la persona", precisa sulle due attrici. E conclude: "Ho riportato una riflessione dello stesso, ironico, Boncompagni, che evidentemente si accettava più di quelli che lo amavano".
