Non possono più nascondersi. I 'no comment', se mai sono serviti, d'ora in poi saranno completamente inutili. Chi ha paparazzato il primo bacio pubblico tra Gigi Buffon e Ilaria D'Amico. La coppia è stata sorpresa a Parma domenica scorsa. Si sono incontrati a metà strada: la giornalista e conduttrice di Sky Sport è arrivata da Milano, il calciatore della Juventus da Forte de Marmi, dove è andato subito dopo essere atterrato in Italia dal Brasile. Il flop degli Azzurri al Mondiale per lui è stato un duro colpo.
Venti giorni di lontananza per un nuovo amore possono essere infiniti. Gigi e Ilaria, nel riabbracciarsi, sono sembrati appassionati e teneri. La D'Amico forse ha pensato di depistare i fotografi utilizzando per lo spostamento un auto presa a noleggio, così non è stato. Buffon, invece, l'ha attesa con la sua solita jeep. Dopo il 'bocca a bocca', la coppia è andata in macchima a gustare un pranzetto romantico "Dal pescatore", il celebre ristorante tre stelle Michelin di Canneto sull’Oglio.
A distanza di pochi mesi dallo scoop sulla liaion del portiere con la giornalista, lanciato proprio da Alfonso Signorini, direttore di Chi, tutto pare fin troppo evidente, anche il crack e la separazione consensuale di Gigi con Alena Seredova, madre di Louis Thomas e David Lee. Travolti dal gossip, la D'Amico e Buffon hanno tenuto duro. Proprio nei giorni scorsi, a Il Corriere della Sera, il giocatore, elogiando la scelta dell'ex in andare comunque in terra verdeoro con i figli, in merito al pettegolezzi aveva detto: "Guardi, il gossip lo metto in conto e lo capisco. Però io sono diventato famoso per le cose che ho fatto in campo e sono pronto a commentarle in lungo e in largo. Quello che succede nella mia vita privata in realtà non interessa a nessuno. Non interessa quali siano le vere motivazioni, i sentimenti. Interessano il pettegolezzo, la morbosità. Se ne parlassi solleticherei solo questi. Quello che succede fuori dal campo, riguarda solo me e le persone che mi accompagnano. Io mi sono sentito sempre Buffon il portiere e non voglio mischiare le cose. Mi sono sempre considerato, grazie a Dio, un privilegiato. Sono ancora al top come atleta. Non vedo di che cosa possa parlare se non del mio lavoro". Purtroppo dovrà arrendersi all'evidenza: non è più così.