Carolina Marconi racconta la sua ultima chemio: 'Ho insultato il mio fidanzato’

Carolina Marconi pochi giorni fa ha fatto l’ultima seduta di chemioterapia per combattere il tumore al seno che l’ha colpita all’inizio dell’anno. La bella venezuelana, nota per aver partecipato ad una fortunata edizione del ‘Grande Fratello’ e aver poi preso parte a diversi programmi tv, ha ora ripercorso con un post social quelle ore, scandite da ansia, gioia e anche da una grande arrabbiatura che l’ha portata ad indirizzare male parole alla sua dolce metà. Per metà della mattinata la 43enne ha infatti insultato il suo fidanzato Alessandro Tulli. Il motivo lo ha spiegato nel post.

Condividendo un’immagine in cui appare in piedi sulla poltrona dove ha fatto l’ultima chemio, ha scritto su Instagram: “Eccomi ragazzi non sono sparita… volevo scrivere un bel post per la mia ultima chemio ma purtroppo i dolori delle ossa non mi hanno lasciato scampo... l’ultima è stata veramente tosta e il recupero molto lento… nonostante ciò volevo condividere con voi la mia gioia… finalmente ho terminato la chemioterapia il 10 novembre... non mi sembra vero… per me sarà una data importante che ricorderò per sempre…”.

Carolina Marconi, 43 anni, subito dopo aver finito l'ultima seduta di chemioterapia

“Quel giorno ero molto emozionata e preoccupata al tempo stesso ..volevo vestirmi carina con un colore dell’abito verde militare per sentirmi un po’ ‘Soldato Jane’… subito però smontata da Ale il quale appena mi ha visto ha detto: ‘ma ti sei vestita al buio?’”, ha aggiunto.

“Ricordo quel giorno in cui sempre lui mi dice di avere un appuntamento di lavoro e non poteva accompagnarmi… ‘vai al Gemelli con il taxi insieme a mamma e Betty’. Ed io ‘cosa…???’. Ma come (lui non mi ha lasciato mai un attimo sola mi ripetevo inconsciamente e l’ultima chemio ha da fare?) ci sono rimasta di cacca… prende e va via, senza una spiegazione… arriva il taxi era tutto vero… non ci potevo credere… mi aveva abbandonato nel momento più importante… potete immaginare la mia faccia era tutto un dire”, ha continuato.

“Per tutto il viaggio non ho fatto altro che insultarlo con mia madre e mia sorella per non avermi accompagnato… mi sono sentita per la prima volta ‘sola, tradita’… Era tutto così assurdo… arriviamo in clinica c’era il mio infermiere Nando e comincio a piangere e mi chiese cosa avessi… Ale è uno stronzo ripetevo… non è venuto... mi sono subito addormentata durante la terapia .. solo dopo poco mi sono accorta che Ale aveva portato nella sala insieme a mia cugina Pamela pasticcini ed una bottiglia da stappare per tutti gli infermieri per ringraziarli del loro supporto in questo duro percorso…”, ha proseguito Carolina.

Carolina con lo staff medico che l'ha seguita durante il percorso
Carolina con lo staff medico che l'ha seguita durante il percorso

E ancora: “Soltanto la sera una volta rientrata a casa mi sono accorta che lui e la mia famiglia mi avevano organizzato una festa incredibile con le mie amiche più care, la mia famiglia ..la mia cognatina ..un giorno che non dimenticherò mai per tutto l’affetto che mi avevano e mi hanno sempre dimostrato.. sicuramente da questa esperienza ne uscirò più forte.

“Questo percorso mi ha insegnato tanto soprattutto ho capito che la forza la determinazione e lo spirito di come affronti la battaglia hanno un ruolo troppo importante ..la testa abbinata al cuore sono sempre un binomio vincente …Ragazzi non si molla un ca**o perché la vita è troppo bella .. sarà la fine di un faticoso percorso ma l’inizio di una seconda possibilità.. di una seconda vita e me la vorrò godere fino in fondo sempre con il sorriso stampato sul mio volto… mi prometto di essere felice, ora mi metto in forma. Poi il sogno della mia vita fare un bambino, ha quindi concluso prima di ringraziare tutti coloro che le sono stati accanto in questo percorso.