E' morto suicida il cantante dei Linkin Park Chester Bennington. Aveva solo 41 anni ed è stato trovato privo di vita nella casa di Palos Verdes Estates, a sud di Los Angeles. Il musicista da anni lottava contro la dipendenza da alcol e droghe.
Chester Bennington è morto il 20 luglio, giorno del compleanno del suo caro amico Chris Cornell, scomparso a sua volta il 18 maggio scorso. Il cantante dei Linkin Park aveva scritto una lettera all'amico e aveva cantato "Hallelujah" di Leonard Cohen al suo funerale.
Chester Bennington lascia la moglie Talinda Bentley e sei figli, nati da tre diverse relazioni. Lo scorso 17 giugno si era esibito in Italia con i Linkin Park all'Autodromo di Monza durante la rassegna I Days Festival.
Bennington ha sofferto di depressione e stando a quanto riporta il sito Tmz in passato aveva raccontato di aver pensato al suicidio a causa degli abusi sessuali subiti quando era un bambino, dai 7 ai 13 anni. In un'intervista aveva dichiarato di essere arrivato ad assumere undici acidi al giorno: "Ne ho presi così tanti - affermava - che sono sorpreso di essere ancora in grado di parlare".
Mike Shinoda, l'altro cantante dei Linkin Park, su Twitter ha scritto: "Sono scioccato e ho il cuore in pezzi, ma è vero".