Da ieri è un giocatore del Paris St. Germain. David Beckham a 37 anni ha ancora voglia di mettersi in gioco. Ha scelto Parigi, ha scelto il progetto con a capo Leonardo e Carlo Ancelotti. Per 5 mesi, fino a fine stagione, scenderà in campo con Ibrahimovic and Co. indossando la maglia 32.
Felice, ieri in conferenza stampa, ha spiegato i motivi che l'hanno portato a volare in Francia da Los Angeles e, soprattutto, ha svelato che l'intero suo compenso sarà devoluto in beneficenza a favore di un associazione che si occupa di bambini.
"Bonjour, non ho parlato francese da qualche anno, dai tempi di scuola, ma devo assolutamente rispolverarlo. Sono eccitato, abbiamo parlato di Psg da tempo, e finalmente accade - ha spiegato lo Spice Boy - Victoria e bambini resteranno a Londra, per la scuola. Sono molto fortunato sono 37 anni ho avuto moltissime offerte, molte di più di quante ne ho avute in tutta la carriera. Ho scelto Psg perché ho visto il progetto, con grandi giocatori che avrà molti successo nei prossimi 10-20 anni. Magari non giocherò 10-20 anni, ma sono onorato di parteciparvi oggi. Ho giocato per grandi club vincendo, con Manchester United e Real, e ho sempre detto di non voler giocare con altri club inglesi. Sono onorato dalle offerte dalla Premier, ma non volevo. Ho vinto molto in carriera, ho 37 anni, ho giocato per i più grandi club con i migliori giocatori e a 37 anni mi sento in forma, come se fossi 21enne: non ho perso molta velocità anche se non sono mai stato molto veloce. Il Psg ha uno dei più grandi manager e ho già lavorato con lui e Leo, così anche questo ha contribuito a scegliere il Psg".
"Ho scelto Parigi perché con Nasser e Leo abbiamo pensato che il progetto qui è particolare. Il mio stipendio andrà in beneficenza ad associazione che lavora per i bambini - ha poi aggiunto Beckham - L'idea è nata insieme al club, e molto rapidamente. Ho guadagnato un sacco di soldi in carriera, così ho pensato che per questi sei mesi lo stipendio poteva andare a una associazione caritativa".
Entusiasta di giocare con Ibra e altri campioni, non la vede come la sua ultima tappa di una lunga carriera: "Non lo so, c'è sempre molta speculazione da anni, ma da anni gioco e firmo per nuovi club. Vedremo, ora mi sento bene, per ora voglio giocare quanto posso. Il calcio è la mia passione. Quando gioco, non si tratta di soldi, non mi interessano i soldi, ho sempre voluto giocare con i più grandi club e giocatori. Quindi vedremo".
Ancora non si conosce la cifra che sarà donata all'associazione benefica perché i termini del contratto di David non sono stati rivelati. Ma il bel gesto rimane, come pure l'amore del giocatore per il pallone.