Eva Henger, il confronto con la figlia Mercedesz e Lucas Peracchi in tv: niente scuse e Peracchi se ne va arrabbiato

Eva Henger questa volta c’è a Live - Non è la D’Urso. Arriva il tanto auspicato confronto tra la showgirl 46enne, la figlia Mercedesz e Lucas Peracchi in tv. I tre si danno appuntamento nell’ascensore. In realtà Eva pensava di doversi incontrare solo con il fidanzato della 28enne, accusato da lei di violenza nei confronti della ragazza, invece Mercedesz ha deciso di voler intervenire.

Eva Henger, il confronto con la figlia Mercedesz e Lucas Peracchi in tv: niente scuse e Peracchi se ne va arrabbiato
Eva Henger, il confronto con la figlia Mercedesz e Lucas Peracchi in tv

Eva Henger incontra subito la figlia Mercedesz. Lucas Peracchi ancora non c’è, le osserva dallo studio del programma tv insieme a Barbara D’Urso e agli altri ospiti. Le due donne si abbracciano, si commuovono, non riescono quasi a parlare.

 

“Ti prego dimmi perché? Mamma per favore io voglio finirla qui con un abbraccio, è vero che abbiamo litigato ma lui non mi mena”, sottolinea fulminea Mercedesz Henger. Eva Henger l’ascolta, ma non si rimangia quanto detto: “Io lo so che forse non è giusto quello che ho fatto, ma me l'hai detto tu che ti ha dato un ceffone in faccia. Memi io ti capisco perfettamente, ti capisco, l'importante è che tu stia bene”.

La 28enne fa pace con la madre ma...

Non arrivano le scuse. Eva Henger nel confronto tv con la figlia non torna sui suoi passi. In ascensore entra anche Lucas Peracchi. Rivolgendosi alla mamma della fidanzata dice: “Eva non ti ho denunciato perché io sono contento che avete fatto pace, voglio una famiglia e spero tu possa essere la nonna dei nostri figli. Faccio un passo indietro, mi spiace che hai fatto questo nei miei confronti, non me lo meritavo, avrò tanti difetti ma non puoi dire che ho picchiato le donne”.

Le due donne si abbracciano commosse, il fidanzato di Mercedesz le guarda dallo studio

Barbara D’Urso domanda a Eva cosa abbia intenzione di fare, la bionda è decisa e sottolinea: “Non dirò bugie per nessuno, ma ci tengo a mia figlia, l'importante è che loro stiano bene e che sia una storia d'amore vera e che venga trattata come una principessa. Lucas si è comportato benissimo per tanto tempo, può ancora dimostrare di essere una brava persona”.

In ascensore arriva anche Lucas Peracchi

Eva Henger sembra essere accomodante, ma non è così. Tira nuovamente fuori la storia della macchina della verità a cui vorrebbe si sottoponesse l’ex tronista 33enne. Mercedesz interviene: “Non stiamo parlando di una canna ma di un'accusa di violenza che è gravissima, io non voglio che Lucas la faccia. Lo so che non ammetteresti mai una colpa, ma stai dicendo delle bugie e mi fai paura, e purtroppo a portare questo schifo sei stata tu. Dici che già ho sofferto tanto, sei stata felice di quello che è successo?”.

La 28enne e il 33enne discutono con Eva, la showgirl però non si scusa

Il confronto in tv tra Eva Henger, Mercedesz e Lucas Peracchi pare essersi arenato. Non c’è conclusione. La conduttrice chiede ai tre di abbracciarsi, di fare pace. Eva incalzata stringe la figlia e fa lo stesso con il suo fidanzato, ma solo perché quasi costretta dalla situazione. L’ex tronista non ricambia e se ne va arrabbiato. Esce dall’ascensore, si siede per un po’ fuori e poi torna in studio.

L'ex tronista vorrebbe una smentita totale dalle accuse fatte contro di lui: non arriva, così se ne va arrabbiato

“Barbara l'accusa che ha fatto nei miei confronti è troppo grave”, dice il ragazzo che avrebbe voluto dalla donna una piena smentita. Roberto Alessi lo rimprovera e lo invita a mettere da parte l’orgoglio. Peracchi gli precisa di averlo già fatto non denunciando Eva, purtroppo lui a causa delle accuse choc della Henger ci ha già rimesso parecchio. Intanto Mercedesz e la madre continuano a discutere in ascensore.

La D’Urso invita tutti a fare “un passo alla volta”. La situazione, però, è ancora in parte irrisolta. La presentatrice deve andare avanti con il suo show. L’appuntamento perché la querelle termini definitivamente è rimandato.