- La naufraga 34enne si lascia sempre più andare sul suo privato al reality show
- Si confida con Pamela Camassa, poi manda un messaggio a chi le fa battere il cuore
Il suo amore non è poi più tanto segreto, anche se lo identifica sempre con un generico ‘persona’. Cristina Scuccia, ex Suor Cristina, parla della sua dolce metà all’Isola dei Famosi e lo fa usando il femminile. Si confida con Pamela Camassa e rivela: “Ci siamo conosciute al lavoro, è un cucciolo”. Poi manda un messaggio diretto a chi le fa battere il cuore.
“Io odiavo questa persona, per me non potevamo essere compatibili in nessun modo - spiega la 34enne - Avevo l’allergia quando c’era questa persona in giro. Ci siamo conosciute al lavoro, ma quando era in giro io mi stranivo. Passata la fase di odio, un giorno abbiamo iniziato a parlare e da lì non abbiamo più smesso e ci siamo ritrovati. Ciò che mi ha preso di più è la parte introspettiva, perché fuori è esuberante, ma dentro è un cucciolo, porta una maschera. E’ un modo per sopravvivere in questo mondo. Mi ha preso di testa”.
“Secondo me ci sono le basi per un grande amore, ci sono i presupposti, il ti amo è già scappato, nonostante siano pochissimi mesi - continua Cristina - Sento questa persona tanto importante: se son rose fioriranno, se invece è una cantonata mi dispiacerebbe, ma l’amore è bello e va vissuto. L’amore è una cosa meravigliosa non va nascosto! Aver liberato questo amore è come se mi avesse tolto una corazza. Non stavo cercando l’amore, ma è arrivato e non potevo dire no”.
“Più i giorni passano più le mancanze si amplificano. Mi manca tutto, anche quando siamo così mi guarda e ride senza motivo e gli occhi diventano a mandorla”, aggiunge ancora. La Scuccia, poi, rompendo definitivamente il riserbo, si rivolge alla dolce metà e dice: “Ciao amore, come stai? Spero tu abbia smesso di piangere perché l’ultima volta non ci siamo lasciati benissimo, siamo quasi alla fine di questa esperienza e non vedo l’ora di rivederti. Io sono molto dura, anche a dire ‘ti voglio bene’ impiego molto tempo. Se l’ho fatto è perché lo sento davvero”.