Stagione davvero straordinaria questa per il cinema francese! In attesa che la notte degli Oscar consegni l'ambita statuetta a "Il favoloso mondo di Amelie", il delizioso film di Jeaunet, ecco arrivare nelle nostre sale un altro piccolo capolavoro: "Tanguy - regola n°1 mai abbandonare la casa di mamma e papà". La pellicola, grande successo in Francia, affronta in modo dissacrante, ironico e divertente lo spinoso problema dei figli, ormai cresciutelli, che non se ne vogliono andare via di casa. Il film, prodotto dalla Lucky Red, vede tra gli interpreti Sabine Azema, Andre Dussolier ed Eric Berger. A dirigere un cast veramente eccezionale c'è Etienne Chatiliez, al suo quarto lungometraggio, regista molto amato oltralpe e non solo. Mercoledì mattina, all'Hotel de la Ville di Roma, tutti al gran completo hanno presentato il film alla stampa, cercando di spiegare i molti perchè di una storia diversa, dove, per la prima volta, sono i genitori che, non sopportando più il loro unico figlio, decidono di escogitare una serie di statagemmi per farlo "scappare" dall'appartamento in cui vivono. "Sembra che i ragazzini siano loro e Tanguy l'unico responsabile con la testa sulle spalle. - dice Sabine Azema, la mamma- Un rapporto rovesciato, ma per questo comico!". Andre Dussolier, cerca di approfondire: "Nel film si dice quello che in genere nella realtà non si riesce a dire ai propri figli, perchè questi rappresentano un tabù. Forse è per questa ragione che lo spettatore prova gioia e felicità, probabilmente vede soddisfatte le proprie frustrazioni". "L'irritante Tanguy- continua Enric Berger, bravissimo nel ruolo- è uno che se ne frega di tutto. Non si capisce se prende in giro sua madre, suo padre e la cerchia di amici o se è un'idiota sul serio!". "La colpa - conclude Etienne Chatiliez- è dei genitori, perchè oggi sono più carini rispetto al passato e rendono la vita in famiglia molto più piacevole. La donna, poi, quando diventa mamma è fregata. Il figlio diventa fonte di gioia ed angoscia al tempo stesso. Da quel momento in poi non dormirà più un sonno tranquillo!". Ed i papà? "Loro sono più sereni, il figlio è sempre soprattutto della mamma!".