Gabriella Corona: 'Belen, il suo giudizio sul libro disumano'

Gabriella Corona torna a parlare del libro scritto dal figlio, Fabrizio Corona, in carcere a Opera. "Mea Culpa. Voglio che mio figlio sia orgoglioso di me" non è un'operazione commerciale, come detto da Belen Rodriguez, l'ex con cui l'imprenditore sognava un futuro e un bimbo. "E' una dichiarazione che mi ha rattristato, non me la aspettavo proprio da Belen una frase così, perché non è vero. E un giudizio disumano per un detenuto che ha di fronte 14 anni di galera. Il libro, sottolineo, è tutto tranne che un’operazione commerciale, ma un’autoanalisi che è servita a Fabrizio per far capire a tutti che lui sta facendo un processo di cambiamento. E' questa la verità", ha sottolineato la donna, intervistata da Visto.

Il volume, edito da Mondadori ha riportato il buonumore a Corona: "Per quanto possibile sta bene, anzi, è perfino gasato in questo momento per come sta andando il suo libro nelle librerie: è nella classifica dei volumi più venduti". Le pagine scritte lo hanno messo a nudo: "Nel libro viene fuori il suo carattere più profondo e autentico: il Corona che tutti conoscevano era solo un personaggio che lui si era costruito negli anni, perché su quel personaggio lui ci ha lavorato, ci ha guadagnato tanti soldi, ne ha fatto una carriera".
Fabrizio per la fama ha sbagliato, Gabriella gli è sempre rimasta vicina: "Io sono rimasta vicina a Fabrizio come ogni mamma rimane vicina al proprio figlio, anche quando sbaglia. Certo, mi arrabbiavo e tanto. E ogni tanto mi arrabbio ancora, perché lui ha sempre quel carattere. Diciamo presuntuoso: lui crede sempre di avere ragione, e a volte non è così. Ma io devo sempre fare la mamma, e quindi per lui ci sono sempre. E mi ritrovo a contraddirlo in alcune sue scelte, in alcune decisioni, scelte e decisioni che io però alla fine rispetto. Parlo ovviamente solo del suo presente, del nostro oggi".

La signora Corona crede che la condanna a 14 anni di reclusione sia alta: "E' eccessiva, e credo che sia un parere generale: mi pare che la gente trovi assurdo il numero di anni che deve scontare, rispetto al tipo di reati commessi. Penso che i suoi reati debbano essere puniti con la giusta pena. Ma Fabrizio è stato punito anche per reati mai commessi, anche se su questo punto io non posso entrare nello specifico al momento".
A Opera l'ex re dei paparazzi è impegnato: "Fa molto: in un anno anche come carcerato ha fatto cose che altri fanno in una vita. Ha realizzato un progetto per i detenuti del carcere di Busto Arsizio, dove è stato in prigione prima di Opera, e che è stato sovvenzionato dai clienti della sua azienda di comunicazione. E un progetto che è già funzionante, e si pone come obiettivo quello di dare lavoro ai detenuti che hanno anche un giornale on line interno, curato da mio figlio Federico, che è giornalista. Un’iniziativa che andrà avanti". E ha una condotta impeccabile: "E' un detenuto modello, lo hanno anche spostato in una sezione con le celle aperte e lavora anche". Vuole ripulire la sua immagine. Gabriella ne è orgogliosa.