Era sempre stato 'politically correct'. Mai una parola fuori posto contro i colleghi, mai un alterco. George Clooney ha cambiato rotta. In un'intervista a Esquire il divo 52enne colpisce e affonda altri due pezzi da novanta come lui.
Il fascinoso scapolo d'oro di Hollywood ha raccontato la querelle inziata qualche anno fa con Russell Crowe. L'attore neozelandese, naturalizzato australiano, aveva avuto l'ardire, parlando di Clooney e degli spot pubblicitari di cui era protagonista, di definirlo 'sellout', 'un venduto'. George se l'è legata al dito. "La verità è che Crowe mi ha spedito un libro di poesia in segno di pace, ma è stato lui ad attaccarmi per primo. Non so perché si sia accanito contro di me. Ha acceso la miccia affermando: “George Clooney, Harrison Ford e Robert De Niro sono dei venduti"", ha spiegato. Poi, ironizzando fortemente sulle aspirazioni musicali del 'gladiatore', che canta nella band 30 Odd Foot of Grunts, ha aggiunto: "Ho detto in una dichiarazione: “Probabilmente ha ragione e sono contento che ci abbia detto questo, poiché Bob, Harrison e io avevamo proprio l’intenzione di formare una band”. Ma chi pensa di essere quel ragazzo? E' un aspirante Frank Sinatra. Mi ha davvero scocciato!". Nonostante tutto, però, Crowe starebbe cercando di aggiustare le cose. Ha persino spedito un cd a Clooney: "Ha detto che hanno travisato il suo discorso".
George, inarrestabile, ha poi confessato di non essere in grande sintonia neppure con Leonardo DiCaprio. Si conscono da tempo, Clooney ha persino assistito a una partitella a pallacanestro in cui in campo c'era la star di "Titanic" e non ha per nulla apprezzato le urla dei suoi amici, invasati nel fare il tifo per lui: "La discrepanza che c’era tra la qualità del suo gioco e i commenti fieri dei suoi amici al riguardo mi hanno ricordato quanto è importante avere qualcuno nella vita che ti dice la verità. E non sono sicuro che Leonardo abbia qualcuno così vicino a sé".
I complimenti sono arrivati per il suo grande amico Brad Pitt, l'attore che ritiene di maggior successo al mondo. Un unico appunto: "Cerca sempre di essere la versione più modesta di Brad Pitt". Ma ha "grande ammirazione per lui". Non c'era alcun dubbio.