La settimana scorsa è stato arrestato a Riccione con l'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Gianluca Grignani il 14 luglio si è presentato al Tribunale di Rimini per la direttissima, dove è stato stabilito l'obbligo di firma tre volte a settimana in attesa del processo fissato per il prossimo 16 settembre. Il cantante, a quanto pare, ha saputo tirar fuori il lato positivo da tutta questa faccenda e sul suo profilo Facebook ha scritto: "Dalla strana esperienza della scorsa settimana sono nate tre canzoni niente male... me ne sono accorto stamattina riascoltandole... nessun giudizio: sono semplicemente nate come un bambino innocente...". Insomma, ha trasformato in musica quello che ha vissuto e sembra tranquillo. Lui stesso ha ammesso di essere andato in escandescenza, negando però di aver spinto un carabiniere giù per le scale. Ha chiesto scusa a chi se l'è dovuta vedere con la sua parte peggiore. In una intervista, rilasciata poco prima dell'accaduto a Vanity Fair, ammetteva di avere dei problemi comportamentali e dichiarava: "Vivo di Lexotan".
I suoi fan hanno pubblicato sul social la foto di uno striscione affisso sugli spalti dello stadio dai tifosi del Verona con su scritto: "Grignani Libero". "AHAHAHAH Addirittura!!! Grazie mille ragazzi, di cuore! Libero lo sono, in tutti i sensi..... Nonostante tutto.. Grazie ancora... G", ha così commentato lo scatto l'interprete di "Destinazione Paradiso". E ha fatto anche sapere: "...Sono quello che scrivo".