Non poteva mancare alla Biennale di Venezia 2013, è un avvenimento importante, che richiama tanti protagonisti della cultura e dell'arte mondiale ma pure dello showbiz e del jet set internazionale, radical chic, molti dei quali con conti in banca da capogiro. Goga Ashkenazi ha voluto testimoniare la sua presenza postando uno scatto che la immortala nel padiglione Italia. E' nell'allestimento di Elisabetta Benassi (per ingrandire clicca qui).
The Dry Salvages, come si legge nel catalogo, "si presenta come un pavimento dissestato composto da circa 10.000 ‘mattoni’ di argilla del Polesine – teatro della disastrosa alluvione del 1951 –, marchiati sulla superficie con i nomi e i codici alfanumerici di catalogazione dei più grandi detriti spaziali ancora in orbita intorno alla Terra. Un’opera che vuole essere una riflessione sull’inesorabilità del tempo e sulla potenza distruttiva della natura, e che al contempo celebra la tendenza scientifica e ossessiva dell’uomo alla catalogazione, dichiarando la consapevolezza della sua stessa impossibilità".
Goga, in total black molto modaiolo, non rinuncia mai al fashion, anche in versione visitatrice.