Miley Cyrus, cresciuta grazie a Demi Moore

Miley Cyrus sulla copertina di Rolling Stone. La cantante e attrice ha parlato del suo rapporto con Demi Moore, rivelando come la star di Hollywood l’abbia aiutata a crescere.

L’ex Hannah Montana, che la scorsa settimana ha confermato la rottura del fidanzamento con Liam Hemsworth, è felice di poter essere stata d’aiuto a Demi Moore durante le riprese di “LOL” a Detroit dopo la rottura di quest’ultima, nel novembre 2011, con il marito Ashton Kutcher: “E’ stato stimolante, perché penso che avevamo bisogno l’una dell’altra in quel momento. Entrambe avevamo bisogno di uscire da Los Angeles”. Miley sostiene che a sua volta Demi l’ha aiutata a crescere e a superare il suo passato da Hannah Montana: “A Detroit - ha aggiunto - mi sentivo come se fossi veramente cresciuta. E’ stato solo per un’estate ma è lì che ho iniziato a frequentare i club, dove mi sono fatta il mio primo tatuaggio. A dire il vero, non era il mio primo tattoo, ma il primo che ho fatto senza il consenso di mia madre. L’ho fatto a 8 Mile! Ho mentito al tatuatore e gli ho detto che avevo 18 anni. E’ un cuore sul mio dito e ho portato un cerotto per due mesi per far sì che mamma non lo scoprisse”.

Miley ha anche ammesso che il suo ex fidanzato Liam l’ha sostenuta mentre stava attraversando la sua più grande trasformazione durante quell’estate e dopo si è trasferita a Philadelphia con lui dove l’attore era impegnato nelle riprese di “Paranoia”. “E’ stata la migliore estate della mia vita”, ha detto. “In pratica - ha aggiunto - ho tagliato tutti i legami. Mi sono liberata del mio manager, mi sono liberata della mia etichetta. Ho preso in mano la mia vita. Sarei voluta rimanere con loro, ma sento che questa mia trasformazione li avrebbe spaventati. Penso solo che non avrebbero avuto fiducia in quello che sto facendo”. “Ho frequentato troppi adulti quando ero solo una bambina - ha concluso la Cyrus - Così ora non voglio frequentare persone più grandi. Ho già fatto tutto il lavoro più duro. Ora mi possono anche permettere di mandare tutti a quel paese”.