Continua la telenovela di Sabrina Ferilli, madrina della Roma, e la sua presunta antica fede nei colori biancocelesti dei cugini laziali. La bella attrice romana ha infatti querelato Aldo Biscardi e il suo programma. "Il Processo di Biscardi", per un servizio mandato in onda il 29 ottobre scorso, in cui veniva definita una "voltagabbana" per aver cambiato squadra del cuore solo a scopo pubblicitario. Nel servizio Teresa Bani, intervistando Chiara Beria D'Argentine, all'epoca direttrice di "Specchio", affermava che Sabrinona era "salita sul carro dei vincitori" e che erano apparse su un non ben identificato giornale pubblicato il 6 maggio 2001 "fotografie ritraenti Sabrina Ferilli vestita da laziale". I danni richiesti ammontano a più di 1 milione e mezzo di euro, circa 3 miliardi delle vecchie, care lire. Immediata la replica dei legali del conduttore, i quali hanno contestato la legittimità dell'azione giudiziaria della Ferilli e hanno aggiunto che si riserveranno un'analoga azione con la richiesta di un risarcimento pari a 2 milioni e mezzo di euro (5 miliardi di lire) per il "noncumento procurato dall'azione da lei intentata, alla dignità e credibilità tanto del programma quanto della persona stessa". Gli avvocati di Biscardi hanno presentato al giudice della prima sezione del tribunale civile Anna Maria Ienzi, colei che dovrà decidere sulla vertenza, il testo di un'intervista pubblicata su "L'Unità" il 27 novembre 1994, in cui a precisa domanda la Ferilli rispondeva: "Era naturale supporre che fossi romanista ed invece no, sono laziale".