Scarlett Johansson: "Le foto hot? Erano per mio marito"

Gli autoscatti che mostravano una bellissima Scarlett Johansson nuda e nell'intimità della sua casa, sapientemente rubati dal telefonino dell'attrice da un hacker poi rintracciato e fermato dalle autorità statunitensi (l'uomo in questione è il 35enne Christopher Chaney e pare possa rischiare fino a 121 anni di carcere), non erano stati fatti a caso ma avevano un destinatario ben preciso, l'ex marito della star hollywoodiana Ryan Reynolds. A rivelarlo la stessa Scarlett dalle pagine di Vanity Fair.

"Le avevo inviate a mio marito, non c’è niente di male in questo". Ha raccontato l'interprete di "Match Point". "Non si trattava di foto pornografiche". Un gesto che farebbe piacere a qualsiasi uomo, soprattutto se la moglie in questione incarna una bellezza da capogiro come la splendida Johansson. Peccato che, invece, nonostante gli scatti sexy, il matrimonio tra Reynolds e Scarlett sia sfociato nel divorzio. Ma la stella del cinema ha rivelato di continuare a frequentare l'ex: "Quando hai amato qualcuno, mantenere un rapporto di amicizia arricchisce la tua vita".

Nell'intervista, Scarlett, 27 anni, ha parlato anche della chirurgia plastica: "Trovo ipocrita l’atteggiamento della società: prima ti puntano i riflettori addosso, sottolineano le imperfezioni, i tuoi presunti difetti, e poi ti criticano perché hai cercato di sistemarli". "Non ho paura di invecchiare: per il momento lo considero un processo naturale - ha poi precisato l'attrice - A parte questo non so, non credo che mi verrà mai voglia di farmi stirare, però non giudico e non discrimino chi lo fa. Non ci trovo niente di male. La considero una scelta personale. Francamente non capisco perché i media siano così ossessionati dai ritocchi. Se una persona ha un bell’aspetto, io non le vado a chiedere perché. A chi importa che cosa ti sei fatto?".

La Johansson ha anche risposto alle critiche per aver prestato il suo volto come testimonial di Planned Parenthood, un'organizzazione che offre assistenza per il controllo delle nascite: "Un servizio mirato a garantire il diritto di scelta su ciò che ogni donna vuole fare del proprio corpo. Molte mie amiche in passato sono ricorse a Planned Parenthood. Io stessa ho avuto un’esperienza diretta. Quando ero alle superiori, tutte andavamo là per le visite di controllo, la prevenzione".
L'interprete di tanti film di successo, qualche anno fa, ha rivelato di aver fatto il test per l'Hiv: "È evidente che in 27 anni mi sia capitato di farlo. Sarebbe strano il contrario. E se una persona nota non è in grado di parlarne, chi altri lo farà? Non è un argomento piacevole sul quale fare conversazione, ma è necessario affrontarlo perché molti non hanno ricevuto abbastanza informazioni e hanno idee confuse. Quando ero alle superiori non si studiava educazione sessuale. E ancora oggi in molti Stati non è previsto che le scuole la inseriscano nei loro programmi. La mia opinione è che dovrebbe essere obbligatoria ovunque".

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