Stefano De Martino si racconta a S’è fatta notte, il programma di Rai Uno in seconda serata di Maurizio Costanzo. Il conduttore 32enne, ex volto di Amici, rivela il suo desiderio più grande per il futuro: “Sogno di lavorare con mio figlio Santiago”. E’ pazzo del bambino avuto dall’ex moglie Belen Rodriguez.
“Sono diventato padre a 23 anni, ho avuto dalla mia quella giusta dose di incoscienza che mi ha aiutato a vivere con leggerezza la scelta di avere un figlio. Santiago ora ha 8 anni, mi segue in televisione ed è lo spettatore che più temo. Ci sono cose che non gli piacciono, cose che gli piacciono di più, mi fido molto del suo punto di vista infatti gli propongo a volte anche prima delle idee, delle sigle, per vedere la sua reazione. Il mio sogno un giorno è quello di lavorare con lui, contagiarlo con la mia passione, però come tutti i papà non voglio essere pressante: spero che faccia quello che gli piace”, spiega De Martino.
Per Costanzo Stefano “è bravo ma gioca sempre a fare il minore”, l’ex danzatore spiega: “Ricordo, andando indietro nel tempo, una sensazione e un sentimento di inadeguatezza che mi porto nel tempo e che è tuttora il motore del mio lavoro. Io mi sono sempre rapportato a persone più brave, più grandi e questo mi ha sempre fatto sentire estremamente fuori luogo. Provo ad essere all’altezza nel senso che cerco della scomodità per progredire”.
Stefano De Martino da bimbo aveva altri progetti per la carriera: “Io in realtà non volevo fare il ballerino. Mio padre ballava, ma io sono nato nel bar di mio nonno ed ero convinto di ereditare l’attività di mio nonno, pensavo di fare il barista”. Poi una donna ha cambiato il suo destino: Maria De Filippi.
E’ proprio alla De Filippi che il napoletano deve tutto: “Con Maria è nato subito un rapporto quasi zia-nipote. Al primo casting avevamo sul petto un numeretto e si improvvisava, e la commissione diceva quello sì, quello no. Io venni scartato subito e lei, che ovviamente ha un fiuto infallibile, e io sono l’eccezione che conferma la regola, mi porta davanti alla commissione e chiede: ‘Ma perché avete scartato questo ragazzo?’. Insomma, il suo ascendente ha fatto sì che almeno all’inizio mi promuovessero: è uno dei grandi bivi della vita”.