Alba Parietti torna a parlare della sua partecipazione a "Ballando con Le Stelle" dopo le dichiarazioni di Selvaggia Lucarelli che ha deciso di querelarla per diffamazione: "Mi sono sentita usata e messa da parte, ho avuto poca considerazione umana da alcune componenti del programma", ha detto Alba al settimanale Chi.
"Ho dato tantissimo - ha proseguito la Parietti - sapendo quale fosse la mia parte in commedia, ho accettato le polemiche pretestuose e ingiuste che non riguardavano il ballo, ho fatto i picchi d'ascolto e mi sono scontrata con Selvaggia Lucarelli. Ma, quando la Lucarelli ha fatto l'offesa, minacciando di saltare la finale se ci fossi stata io, Milly Carlucci ha registrato un video di scuse pubbliche che era fuori luogo, perché chiedere scusa a lei voleva dire voltare le spalle a me. E Milly non ha avuto la stessa premura quando la Lucarelli, davanti a milioni di telespettatori, mi ha detto: 'In virtù delle mie polemiche io sono qui, mentre tu balli, forse me la sono giocata meglio', dicendo in pratica che andare a 'Ballando' come concorrenti è da sfigati, mentre essere in giuria è un titolo onorifico. Ha umiliato chi accetta di partecipare alla gara, ma leggo che l'hanno confermata, quindi ha ragione lei".
Alba ha poi commentato la querela e la richiesta di danni per 180 mila euro da parte di Selvaggia Lucarelli dopo quanto accaduto a "Ballando": "La questione andrebbe discussa dal parrucchiere e non in tribunale perché, come cantava De André, è una storia di periferia, una storia per parrucchieri - ha sottolineato la Parietti - Una che fa la 'polemista' non può querelare chi le risponde a tono, è come se Mike Tyson denunciasse un avversario dopo aver preso due cazzotti".
